Servizi pubblici locali, il Governo ci prova
Dopo la sentenza della Consulta dei mesi scorsi, che ha cancellato le leggi esistenti, l'esecutivo Monti prepara una nuova normativa. Scadenza prevista: dicembre 2012. Proposto un tavolo istruttorio con le parti interessate
19 September, 2012
Il governo Monti ha allo studio la nuova disciplina per i servizi pubblici locali. L'obiettivo dell'esecutivo è arrivare a dicembre con un pacchetto di norme per far fronte al recente pronunciamento della Consulta (la sentenza 199 del 2012) che, sulla scorta degli esisti dei referendum del giugno 2011, ha cancellato le norme delle liberalizzazioni inserite nella manovra-bis dell'agosto dell'anno scorso del precedente governo e ribadite dai successivi interventi normativi. La bozza del cronoprogramma che dovrebbe portare al varo di un nuovo provvedimento governativo è stata presentata nel Consiglio dei ministri del 5 settembre scorso. Il governo intende istituire un tavolo istruttorio al ministero degli Affari regionali con tutte le parti interessate. I paletti posti dai giudici non sono però di facile superamento, visto che non sarà possibile, come recita la sentenza, "far rivivere la normativa abrogata con l'esito referendario". Una traccia potrebbe essere rappresentata dal quadro normativo europeo, che consente l'affidamento in house a condizione che la società affidataria sia totalmente pubblica, che svolga la maggior parte della propria attività per l'ente proprietario e che quest'ultimo eserciti sulla partecipata un controllo analogo a quello esercitato dai propri uffici.