Roma, anche la provincia dice no a Monti dell'Ortaccio. Per la discarica ora cammino in salita
Una relazione tecnica voluta dalla giunta provinciale boccia di netto il progetto voluto da Sottile per ragioni geologiche. Così, ora il sito individuato ha contro tutti gli enti locali. E anche l'Ue presto dirà la sua
24 September, 2012
Uno stop dietro l’altro. Dopo la Conferenza dei servizi convocata per oggi per discutere sulla fattibilità della nuova discarica a Monti dell’Ortaccio, l’opzione fortemente voluta dal commissario Sottile ha intrapreso una strada che ormai pare tutta in salita. "Tutti e quattro gli enti convocati (Comune, Regione, Provincia e Municipio) hanno dato parere negativo al sito di Monti dell'Ortaccio", inoltre anche l'Enav "ha dato parere negativo poiché non si può far sorgere una discarica a meno di 13 chilometri da un aeroporto" – è il commento di Gianni Paris, presidente del municipio XV, quello che dovrebbe ospitare la nuova discarica. Dopo lo stop della Regione, che si aggiunge ai rilievi mossi dal Campidoglio, anche la Provincia di Roma fornisce una secca bocciatura al sito.
"La Provincia di Roma ha espresso parere contrario al progetto presentato per la discarica di Monti dell'Ortaccio in sede di Conferenza dei servizi perché le verifiche effettuate dagli uffici competenti hanno evidenziato lacune e criticità rispetto a quanto e' previsto dalle normative nazionali e regionali. In particolare la relazione geologica descrive l'area di discarica con dati stratigrafici ed idrogeologici provenienti solo da tre sondaggi effettuati nel mese di Agosto, la cui localizzazione non copre tutta l'estensione dell'area ed i dati riportati sono relativi ad un periodo breve e di accentuata siccità” – aggiungono dalla provincia in una nota. “La geologia del sito, infatti, è complessa ed eterogenea anche a causa di una sedimentazione fluviale in continua evoluzione".
"Nella relazione geologica, inoltre, non risultano presenti prove di permeabilità sul posto, così come prevede il decreto legislativo 36/2003, ma solo prove di laboratorio - prosegue - è stato inoltre rilevato che nell'area circostante al progetto di discarica presentato esistono siti sottoposti ad importanti procedure di bonifica come la discarica di Malagrotta, la Raffineria di Pantano del Grano e il deposito di oli minerali Deco, per i quali vengono comunicati dall'Arpalazio di Roma, anche in tempi recenti, dati di concentrazione di alcuni inquinanti nelle falde che superano i valori di concentrazione soglia di contaminazione, ex parte IV D.Lgs 152/2006, che caratterizzano la Valle Galeria come sito da bonificare e quindi inidoneo ad ospitare una discarica dei rifiuti, anche se preventivamente trattati".
1 commenti
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27.09.2012 08:09
ora con il casino alla regione lazio tutto il discorso dei rifiuti è in sordina ma la fine dell'anno si avvicina ed allora il regalo di natale per la valle galeria sarà servito.. proroga di altri 6 mesi (almeno) che schifo!!