Registro Quinto conto energia: online la graduatoria degli impianti
Il Gse ha pubblicato l'elenco degli impianti ammessi al Registro previsto dal Quinto conto energia. A sorpresa non è stato raggiunto il limite di spesa semestrale previsto dal decreto. Le preoccupazioni degli addetti ai lavori
01 October, 2012
Il Gestore dei servizi energetici (GSE) ha pubblicato sul proprio sito la graduatoria degli impianti fotovoltaici ammessi nel primo Registro previsto dal Quinto conto energia (Elenco A, vedi allegato). Il Gestore ha precisato che il limite di costo di 140 milioni di euro previsto dallo stesso decreto sul Quinto conto energia non è stato raggiunto, per cui non è stato necessario stilare una graduatoria sulla base dei criteri di priorità stabiliti dal provvedimento. Gli impianti ammessi, circa 3.600, sono dunque stati pubblicati in ordine alfabetico, suddivisi in impianti già in esercizio (circa 600) alla data di presentazione della richiesta di iscrizione al Registro e impianti non ancora in esercizio.
Quella del mancato raggiungimento del limite di costo rappresenta una sorpresa, dal momento che la maggioranza degli analisti si attendeva un impegno di spesa nettamente maggiore, che avrebbe avvicinato il raggiungimento del “cap” annuo complessivo e accorciato la vita del Quinto conto energia. È possibile, a questo punto, che gli operatori abbiano preferito puntare sugli impianti esclusi dall'obbligo di iscrizione al Registro, in modo da aggirare l'ostacolo burocratico.
Il Gse ricorda comunque che «l’ammissione in graduatoria non garantisce l’accesso agli incentivi, che rimane subordinato alla verifica del rispetto degli altri requisiti previsti dal decreto e dal quadro normativo di riferimento, nonché alla verifica dell’assenza delle condizioni ostative di cui agli articoli 23 e 43 del D.lgs. 28/11». In altri termini, occorrerà superare una verifica dei requisiti di legge per assicurarsi l'erogazione degli incentivi. Sul sito www.gse.it è inoltre disponibile la lista degli impianti esclusi dal Registro perché privi dei requisiti necessari (Elenco B, vedi allegato).
Il mancato raggiungimento del tetto di spesa lascia maggiori risorse a disposizione per il futuro, ma la pubblicazione degli elenchi ha suscitato, da parte degli addetti ai lavori, reazioni critiche e preoccupate. Ater (Associazione tecnici energie rinnovabili) e Msa (Movimento per lo sviluppo delle energie alternative), in particolare, hanno diffuso un comunicato congiunto in cui esprimono i propri timori per la salute complessiva del settore. «Il dato più sorprendente e allarmante è l'enorme contrazione del mercato delle istallazioni di taglia “piccola industria/condominio” (quella tra i 400 kw e i 20-30 kW) – si legge nel comunicato - Si è infatti ridotta da un volume stimabile in oltre 3.000 Mw/anno nel Quarto conto energia a circa 400 Megawatt per il primo semestre del Quinto: una riduzione del 75%».
Secondo le associazioni, pertanto, il settore fotovoltaico «non è riuscito a superare i numerosi ostacoli frapposti e l'elevata incertezza che regole di accesso come ad esempio l'obbligo di certificazione energetica, per il quale i chiarimenti richiesti sono arrivati solo a registro chiuso, hanno determinato». Gli addetti ai lavori, in particolare, ritengono che il Registro sia stato aperto troppo presto, senza dare al mercato «il tempo di assorbire le nuove regole e programmare iniziative» e non esitano a definire il Quinto conto energia «un evidente fallimento».