Ferrante: "Ottimista per il riconoscimento degli infortuni in itinere" | video
Agli Stati Generali della Bicicletta di Reggio Emilia Eco dalle Ciità ha incontrato il parlamentare Francesco Ferrante. Sugli ultimi mesi del governo Monti: "Difficile portare a casa l'approvazione del disegno di legge #salvaiciclisti ma cercheremo almeno di tracciare la giusta strada. Sono più ottimista invece sul riconoscimento dell’infortunio in itinere"
06 October, 2012
Durante la due giorni degli Stati Generali della Bicicletta a Reggio Emilia abbiamo incontrato Francesco Ferrante, parlamentare del PD e sostenitore del movimento #salvaicilisti. “Gli Stati Generali hanno avuto un grande successo in termini di partecipazione ma anche di dibattito. Si stanno producendo materiali interessanti per il futuro. Il movimento #salvaicilisti sta crescendo sul territorio. Sempre più persone capiscono che aggredire il problema della mobilità vuol dire fare in modo che le nostre città possano vivere meglio e avere un ambiente migliore".
Ma in questi ultimi mesi di Governo Monti troveranno spazio queste istanze? “Noi a febbraio presentammo un disegno di legge in Senato firmato da oltre 60 colleghi. Onestamente in questi ultimi mesi di Legislatura io temo che sarà difficile sbloccarne l’iter e riuscire a portarlo a casa tutto. Però quello che ci si può impegnare a fare è che in questi ultimi provvedimenti –penso per esempio a quelli che sono in emanazione proprio in questi giorni- noi si provi a mettere almeno alcune cose, che traccino la strada in modo tale che poi le amministrazioni comunali, almeno quelle più volenterose, la wheeling coalition buona, possa avere uno strumento in più per intervenire sulle politiche della mobilità nelle proprie città". Non ci sarà neanche il tempo per sciogliere il nodo irrisolto del riconoscimento dell'infortunio in itinere ai fini assicurativi per chi va al lavoro in bici? "Su questo sono più ottimista. Credo che oggi abbiamo l'opportunità di portarlo a casa".