Sacchetti, multe dal 2013. Ferrante: "Non ho visto il testo ma la notizia è attendibile: finalmente si sana l'errore della Camera"
Il senatore Francesco ferrante conferma quanto affermato da AssoEcoPlast. Il testo del Decreto Sviluppo bis non èa ncora disponibile ma le indiscrezioni trapelate sono attendibili: le multe per commercianti e produttori di shopper non conformi alla Legge 28/2012 saranno operative dal 1° gennaio 2013 e non più dal 2014
09 October, 2012
Salta l'anno di proroga: il testo definitivo del DL Sviluppo bis ancora non è disponibile, ma le indiscrezioni trapelate e diffuse da AssoEcoPlast trovano una prima conferma nelle parole del Senatore Francesco Ferrante: "E' molto probabile che sia così: io il testo non ho ancora avuto modo di vederlo ma l'argomento era in discussione da parecchio. Finalmente si sana l'errore che fece la Camera nel marzo scorso, quando decise per la proroga al 2014". Quindi sanzioni anticipate di un anno? "Sì, se, come sembra, il Governo ha deciso di correggere lo sbaglio fatto allora, le sanzioni scatteranno dal 1°gennaio 2013. Daltronde stiamo parlando di prodotti che sono già illegali da marzo scorso, non è accettabile che continuino ad essere in circolazione".
L'anno di proroga - criticato per la verità anche dagli stessi produttori di sacchetti non conformi, proprio a causa della confusione generata - avrebbe dovuto garantire il tempo necessario ad una riconversione graduale per le aziende del settore, ma per il senatore Ferrante ha causato solo guasti. "Guasti veri: violazione della concorrenza, permanenza sul mercato di prodotti non biodegradabili ai sensi delle nostre leggi (che però vengono venduti allo stesso prezzo dei compostabili) e di prodotti scadenti e senza controllo - dalla Cina per esempio: alla faccia della protezione delle nostre aziende di settore. Insomma, attendiamo la pubblicazione del testo, ma sono certo che in parlamento non troverà alcuna opposizione".
10 commenti
Scrivi un commentobio compostabile 2.01.2013
02.01.2013 12:01
Mi chiedo come mai un sacchetto bio compostabile così definito debba pagare il conai
innoltre non viene mai descritto come questo prodotto sia biocompostabile
se possibile reciclare se può essere allergico a qualcuno che danni all'ambiente puo fare se non viene portato in discarica ecc.
come mai nelle altre nazioni europee non vengono bandite? c è forse sotto sotto qualche interesse
per arrichirsi o cosa?
molti italiani come me purtroppo sperano un cambiamento ma penso sia proprio una perenne illusione
Marcello
24.10.2012 17:10
Chi sono i proprietari dell'azienda che produce il Mater-Bi ??? Ecco la risposta.Come tempo fa il ministro De Lorenzo fece introdurre la tassa sulle buste di plastica adesso la storia si ripete.il caro ministro apri' ed e' ancora aperta una fabbrica di buste di carta a Cassino con soldi dello stato..E' solo la storia che si ripete !
Bandido
16.10.2012 08:10
Si parla di sacchetti per asporto merci...ma le merci che acquistiamo,ad esempio in un supermercato,non hanno involucri di plastica?Si sta facendo una guerra al contenitore ma non a ciò che esso contiene.E se il mater bi è un prodotto made in Italy, lo sono altrettanto le piccole medie imprese (come quella per cui lavoro).Il discorso è chiaro:aumentano i costi di produzione,diminuisce la domanda ed ecco che inevitabilmente arriveranno i tagli al personale.Avremo un altro settore che genererà disoccupati o, nel migliore dei casi, cassaintegrati.Dal lato dell'ambiente penso che fin quando ci saranno persone che gettano via TV, frigo e gomme nei campi a ben poco servirà eliminare i sacchetti di plastica.Speriamo che ai nostri figli piacerà mangiare sacchetti fatti con mais e patate...
sara
15.10.2012 07:10
tralascio ogni commento ....chi ha cervello puo' capire cosa ci sta dietro a questa legge insulsa...
in ogni modo vorrei far notare che il biodegradabile mater-bi sara' anche italiano.... ma ce ne sono molti altri provenienti dalla Cina!
quindi ...fate 2 considerazioni...e non so quanto ci avremo guadagnato...
anto
14.10.2012 20:10
io sono ormai due anni che uso solo shopper biodegradabili in MATER BI !! per una scelta personale di ecologismo ! devo dire che sono ottimiiii... quindi ben venga questa legge !!! via gli oxo !! devono rimanere solo i mater bi che tra l altro ho scoperto essere un prodotto completamente made in italy !!!
Michele
14.10.2012 20:10
Bene !! guardate che lo shopper bio non porta via spazio al consumo di suolo ecc.. ecc... andate a informarvi... !! dobbiamo far sparire dai nostri mari e terreni tutte quelle buste in politene che ci stanno avvelenando !! ormai sono mesi che copro solo shopper in mater-bi.... prima compravo biotec e prima ancora oxo !! quelli in mater bi sono i migliori ! anche i miei clienti hanno notato la differenza !!! :)
carlo
11.10.2012 11:10
consumo di suolo, di risorse vergini, di energia, queste cose non le guarda nessuno? sapete che la bioplastica non si deve differenziare con la plastica? pensate a quelle città come milano dove l'umido domestico si raccoglierà separatamente SOLO da dicembre. che senso ha avuto lo shopper della gdo compostabile "buttato" nell'indifferenziato o ancor peggio nella plastica? una borsa riutilizzabile o uno shopper in carta rc avrebbero risolto questi problemi e la palstica additivata non aveva ragione neanche di esistere.
sandro
10.10.2012 15:10
Fosse vero !! ci fanno pagare 10 cent buste che non hanno neanche l'addittivo peraltro che non serve a nulla,non esiste solo Bioplastica da mais o patate monopolio Novamont e Biotec ma altre valide soluzioni più economiche a impatto zero basta che la gente abbia buonsenso nel differenziare e non entrare nel'ottica dell'usa e getta.
Salvo
10.10.2012 10:10
ma una legge può avere valore reatroattivo (di fatto se io ho comprato uno stock di buste da qui a fine 2013 e tu da domani mi dici che le devo buttare questo vuol dire che è reatroattiva) o adesso si ricomincia con la storia delle scorte da smaltire?
Sacchettodiplastica
10.10.2012 09:10
Ed ecco il perchè siamo ridotti così in Italia.Certezza della legge ZERO!
A marzo si stabilisce 1 anno e mezzo di proroga (niente multe) per approfondire meglio la legge, emanare i decreti attuativi, attendere la risposta dell'europa e dare tempo ai produttori di shoppers di riconvertire e/o vendere i magazzini.
Con l'ennessimo colpo di spugna, la vera lobby (bioplastica), che a quanto pare pare conti molto in CdM, vuole accellerare i tempi e mettere nuovamente in subbuglio un settore che stava preparandosi al cambiamento.
Per non parlare di Ferrante...
Ma si, ormai, gli ambientalisti vogliono l'apertura dell'ILVA (che uccide migliaia di persone- dati alla mano) e vogliono il mais nelle buste!
Il colmo è : USIAMO LA CRUSCA PER CAVALLI PER PRODURRE TARALLI E USIAMO IL MAIS PER FARE LE BUSTE!
Io ho finito, ho smesso di illudermi...