Muncipio IV, riqualificato Largo Labia. Il presidente Bonelli: "Ora sotto con la differenziata, non si può più rimandare"
Finalmente concluso un intervento di bonifica su un'area verde di 6 ettari nel quartiere Fidene. Il n°1 del Municipio IV, uno dei più all'avanguardia a Roma sulla raccolta dei rifiuti, lancia un monito anche sull'emergenza: "Serve una rivoluzione, subito"
09 October, 2012
Terminato l’intervento di riqualificazione di largo Fausta Labia, nel quartiere Fidene in IV Municipio. L’area verde di circa 6 ettari, all’interno del parco delle Sabine, è ora dotata di un’area cani, di uno spazio per gli orti urbani e uno per pic-nic con scivoli, altalene e giochi per i bambini.
All’inaugurazione, insieme al presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli, ha preso parte l'assessore ai Lavori pubblici di Roma Capitale, Fabrizio Ghera che ha così commentato: "Si tratta di un intervento in un quartiere molto popoloso, rilanciare le periferie romane non solo attraverso nuovi interventi di urbanizzazione ma anche mediante la promozione e la valorizzazione di spazi pubblici di interesse collettivo, come nel caso di Largo Labia.” L' intervento, del costo complessivo di 1 milione e 550 mila euro, ha comportato la sistemazione di aree coltivate a prato con la piantumazione di essenze arboree e arbustive, l' abbattimento delle barriere architettoniche, l’installazione di percorsi per non vedenti, mappe ' tattili' e passaggi ciclo-pedonali. Anche l’arredo urbano è stato rinnovato con alcune sedute in marmo e 50 panchine in ghisa, 4 fontanelle e 15 tavoli per pic-nic. A disposizione anche 44 cestini porta-rifiuti per mantenere pulita l’area verde. Alla manutenzione pensa anche l’assessore Ghera che ha parlato di un accordo con il Municipio IV.
Il presidente Bonelli ha detto la sua anche sull'emergenza rifiuti romana. "Noi siamo uno dei municipi col più alto tasso di differenziata, e restiamo dell'idea che in tutta la città debba partire un piano serio per porre fine alla situazione di estrema emergenza in cui versa la Capitale. Monti dell'Ortaccio è una scelta che non soddisfa nessuno, istituzioni in primis, e di fatto non risolve nessun problema. L'unica via è gettare le basi per allineare roma alle grandi metropoli europee sulla raccolta differenziata".