Clini, chiusura Aia per Ilva di Taranto. "La conferenza dei servizi finale sarà il 17 ottobre"
«Concludiamo l’11 l’autorizzazione integrata ambientale, mentre la settimana prossima il 17 ottobre ci sarà la conferenza dei servizi per l’approvazione finale». Lo ha affermato il ministro Corrado Clini il quale punta a pubblicare il provvedimento entro il 30 ottobre del gruppo di lavoro
09 October, 2012
«Concludiamo l’11 l’autorizzazione integrata ambientale, mentre la settimana prossima il 17 ottobre ci sarà la conferenza dei servizi per l’approvazione finale».
Lo ha affermato il ministro Corrado Clini il quale punta a pubblicare il provvedimento entro il 30 ottobre del gruppo di lavoro istruttore che si è costituito il 24 agosto 2012, composto da rappresentanti dei Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, di ISPRA, dell’Istituto Superiore di Sanità, della Regione Puglia, della Provincia di Taranto, dei Comuni di Taranto e Statte e dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Regione Puglia (ARPA).
«Il documento si propone - ha spiegato Clini - un duplice obiettivo: oltre a intervenire a salvaguardia dell’ambiente e della salute, stabilendo obiettivi di qualità ambientale che Ilva dovrà rispettare per continuare a produrre associati alle indicazioni delle tecnologie che devono essere applicate si vuole mettere l’impianto in condizioni di vantaggio sui mercati grazie a nuovi standard qualitativi. Le regole che noi applicheremo in anticipo già dal 2012, entreranno in vigore a livello europeo nel 2016».
Riguardo allo spegnimento dell'Ilva in 5 giorni, il ministro ha smentito la notizia. «È impossibile perché si tratta di un impianto molto complesso tant'è che la Procura chiede l'avvio dei processi». Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Corrado Clini al Tg2. In effetti nel documento della Procura in realtà si chiede al custode giudiziario Bruno Ferrante di individuare «le maestranze necessarie, destinandole alle effettuazioni delle operazioni» con relativi «oneri finanziari, in piena collaborazione con gli altri custodi e sulla base delle loro direttive operative». Le operazioni di spegnimento dovrebbero cominciare, così come stabilito nella penultima direttiva, con lo spegnimento degli altiforni 1 e 5, la dismissione e la bonifica dell'altoforno 3, il fermo di sette batterie del reparto Cokeria e interventi nel reparto acciaieria. La Procura ha posto di fatto un ultimatum all'azienda sottolineando che «in caso di inottemperanza a tale ultima disposizione i custodi amministratori Barbara Valenzano, Emanuela Laterza e Claudio Lofrumento si avvarranno della facoltà di nomina di ausiliari già loro concessa procedendo senza ulteriori indugi e osservando comunque tutte le cautele del caso, segnalando eventuali rifiuti, omissioni o abusi a questa Procura per tutte le possibili valutazioni del caso, anche di tipo penale».