Ferrara, zona 30 e biciclette contromano
Nella città emiliana traffico veicolare nella zona della ZTL limitato ai 30 km orari e possibilità per le biciclette di percorrere contromano le vie sottoposte a tale limitazione. Per l'entrata in vigore del provvedimento si attendono solo i nuovi cartelli
09 October, 2012
A Ferrara uno dei provvedimenti più attesi in materia di mobilità urbana sta per diventare realtà: traffico veicolare nella zona della ZTL limitato ai 30 km orari e possibilità per le biciclette di percorrere contromano le vie sottoposte a tale limitazione. Il provvedimento, approvato a settembre dalla giunta del Comune emiliano durante la settimana della mobilità, dovrebbe entrare in vigore entro la fine del 2012, come ci conferma al telefono l'assessore alla Mobilità del Comune di Ferrara Aldo Modonesi: "Entro la fine dell'anno in una delle tre zone della nostra ZTL sarà imposto il limite dei 30 km orari e di conseguenza sarà possibile per i ciclisti andare contromano. Stiamo lavorando con FIAB e altre associazioni per individuare da quale zona partire". Perché il provvedimento diventi effettivamente attivo bisogna inoltre aggiornare le segnalazioni stradali: “Questione di poche settimane - ha annunciato il 7 ottobre il sindaco Tiziano Tagliani ai ciclisti accorsi per il tour nell’Addizione Erculea - e cominceranno a comparire i cartelli che delimiteranno le aree entro le mura dove vigerà il limite di velocità di 30 chilometri orari per le auto (anziché i normali 50), così da consentire alle biciclette di percorrere diverse vie anche contromano in piena legalità. Ma aspettate l’arrivo dei cartelli – la raccomandazione del primo cittadino - altrimenti fioccheranno le multe, e poi dicono che è colpa mia per non aumentare le tasse...”
Ferrara non è la prima città italiana che ha adottato un simile provvedimento. Alcuni comuni particolarmente attenti alla tutela della mobilità ciclabile, come ad esempio Reggio Emilia, hanno già introdotto questa soluzione che, di fatto, consente al ciclista di usufruire di tragitti più brevi, evitando di seguire i sensi unici pensati esclusivamente per le auto. La possibilità per i ciclisti di circolare contromano per le strade delle città italiane risale allo scorso aprile, quando la Direzione Generale per la sicurezza stradale del Ministero Infrastrutture e Trasporti, accogliendo una proposta della FIAB, aveva dato parere positivo alla circolazione in bicicletta nei due sensi di marcia nelle strade a senso unico. Tale soluzione tecnica può essere applicata "su strade larghe almeno 4,25 metri, in zone con limite di 30 km/h, nelle zone a traffico limitato e in assenza di traffico pesante". In Europa questa è invece una pratica molto diffusa. Sono tanti i paesi in cui sui segnali stradali che indicano un unico senso di marcia, compare un cartello integrativo con la scritta "eccetto bici".