L’indiscrezione la riporta il Corsera: il mercato si starebbe orientando verso tipi di filtri antiparticolato che ridurrebbero di poco le emissioni Pm10 scaricate nell’aria dai diesel euro 4, che nel 2008 e 2009 sono stati esentati dal pagare l’Ecopass in attesa della commercializzazione di strumenti omologati antismog da applicare alle marmitte.

In altre parole, significa che i diesel euro 4 sarebbero comunque inquinanti, filtro o non filtro. Tuttavia, continuano a non pagare i 5 euro di pedaggio previsto per entrare nella Cerchia dei Bastioni. Una mossa sicuramente efficace in vista delle elezioni, ma che sancisce una condanna a morte per l’Ecopass, o almeno per i suoi effetti che appaiono sempre più soft. Nato per combattere l’inquinamento e per tutelare la salute , il ticket antismog è partito male nel 2009, e i suoi risultati sono stati finora contenuti sul fronte della lotta alle polveri sottili e della riduzione del traffico. I motivi? Gli incentivi a disposizione hanno permesso il rinnovo del parco auto, tanto che oggi sono aumentate quelle che possono entrare nel centro storico senza pagare la pollution charge. Sarebbero tra 7 e 10 mila le auto in più, rispetto all’anno scorso, che possono entrare nell’area Ecopass senza pagare, con evidenti conseguenze sullo smog e sul traffico. C’è anche dell’altro. L’esenzione dei diesel euro 4 peggiora lo stato di salute dell’aria perché questi veicoli inquinano 30 volte più delle auto a benzina euro 1 e 2.
Se si vuole cambiare la rotta e dare vigore al provvedimento occorre, secondo gli ambientalisti, eliminare prima di tutto le deroghe. Per questa ragione, Legambiente, Mamme antismog e altre associazioni hanno fatto ricorso al Tar contro la delibera del Comune di Milano che approva l’esenzione dei diesel euro 4.

Deroghe e filtri, Ecopass inutile- da Vivimilano.it del 04.05.09