Sicilia: nasce il "network Raee" per la raccolta e lo stoccaggio dei rifiuti elettronici
Gli assessorati all'Energia e Rifiuti e al Territorio e Ambiente della Regione siciliana hanno siglato un protocollo d'intesa con l'Ancra Confcommercio Sicilia e con l'Universita' degli Studi di Palermo. Obiettivo, la creazione di un "sistema di raccolta collettivo obbligatorio siciliano" per i rifiuti elettrici ed elettronici
15 October, 2012
Un "Sistema di raccolta collettivo obbligatorio siciliano" per i rifiuti elettrici ed elettronici, collegato alla norma che impone ai commercianti di ritirare l'elettrodomestico usato di chi ne compra uno nuovo, da affiancarsi alla nascita di isole ecologiche in tutta la Sicilia per raccolta e stoccaggio delle apparecchiature giunte a fine vita. E' l'obiettivo del progetto "network Raee", che si collega al sistema "uno contro uno", previsto dal decreto legislativo 151/2005, che, al momento dell'acquisto di una nuova apparecchiatura elettrica o elettronica da parte di un privato, impone ai distributori di assicurare il ritiro gratuito dell'apparecchio usato.
Gli assessorati all'Energia e Rifiuti e al Territorio e Ambiente della Regione siciliana hanno per questo siglato un protocollo d'intesa con l'Ancra Confcommercio Sicilia e con l'Universita' degli Studi di Palermo aderendo alla gestione e allo sviluppo del progetto "network Raee", per aggregare una rete di negozi aderenti all'iniziativa attraverso un portale internet gestito dall'Ancra e di avviare una campagna informativa per operatori e cittadini e un call center con numero verde.
"Questa iniziativa ha grande valenza ambientale - ha detto Alessandro Aricò, assessore regionale al Territorio e Ambiente - perche' elettrodomestici e apparecchiature elettroniche invece di accumularsi nelle discariche abusive cittadine, possono divenire fonte di materie prime riciclabili oltre che una risorsa economica. Stiamo promuovendo questo sistema, già nelle aree protette a Castelbuono per il parco delle Madonie e a Burgio nel Parco dei Monti Sicani, in collaborazione con Wwf ed Electrolux. I risultati iniziali sono entusiasmanti - ha concluso -, segno che anche nelle popolazioni siciliane inizia a prevalere la voglia di un corretto smaltimento di questi materiali fortemente inquinanti per l'ambiente. Lo estenderemo così a Palermo e in tutta la Sicilia".
"La legge ha previsto con un decreto sui rifiuti Raee - spiega Maurizio Calaciura, vice presidente nazionale Ancra Confcommercio -. di dare una funzione accessoria ai commercianti, cioe' di evitare che il prodotto finisca per strada. Il nostro progetto dovra' consentire la nascita di nuove unita' minime di gestione dei Raee, aumentando notevolmente cosi' la capacita' di aggregazione e condivisione nel circuito ufficiale di raccolta e smaltimento del Raee. Creiamo così micro aree ecologiche, utili per i cittadini e a costo zero per le amministrazioni comunali".
La collaborazione con Confcommercio e Università di Palermo, per l'assessore all'Energia e ai servizi di pubblica utilità Claudio Torrisi, "rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso che abbiamo avviato di incentivazione della raccolta differenziata, come previsto dalle normative vigenti. E' necessario in particolare che Confcommercio sensibilizzi le aziende di piccola, media e grande distribuzione sull'uno contro uno, sistema con cui si consente al cittadino che acquista un elettrodomestico di rottamare senza costi aggiuntivi quello vecchio, che verrà ritirato dal negoziante ed opportunamente smaltito".