Emilia-Romagna senza inceneritori? Errani dice "no"
Il presidente della Regione Emilia-Romagna ha risposto a Confservizi che aveva espresso preoccupazione per le dichiarazioni dell'assessore regionale Freda sul futuro dei termovalorizzatori come "opzione sempre più residuale". Vasco Errani ha richiamato le linee di indirizzo per l'elaborazione del Piano regionale sui rifiuti che prevedono “utilizzo prioritario degli inceneritori e termovalorizzatori per lo smaltimento finale”
16 October, 2012
In Emilia-Romagna è in corso il confronto tra la Regione e i portatori di interesse per l'elaborazione del nuovo Piano regionale dei rifiuti. Dopo l'incontro con le aziende di gestione dei rifiuti sono apparse sui giornali le dichiarazioni dell'assessore regionale all'Ambiente Sabrina Freda salutate da molti come l'inizio di una “strategia rifiuti zero” per l'Emilia Romagna: «Lo smaltimento in discarica e negli inceneritori dovrà diventare un’opzione sempre più residuale».
Le dichiarazioni non sono piaciute a Confservizi, che in una lettera firmata dal presidente Graziano Cremonini e indirizzata al presidente regionale Vasco Errani e alla stessa Freda scrive: "Non si può immaginare che l’occasione (il confronto sul nuovo piano regionale rifiuti ndr) diventi una opportunità per forzature rispetto alle normative nazionali o per stravolgimenti in merito alla possibilità di pieno utilizzo nel tempo degli impianti già esistenti nei diversi siti sia nel settore della termovalorizzazione che delle discariche. Ciò indurrebbe ulteriori impatti e condizioni di incertezza operativa incompatibili ancor più con il già difficile momento di crisi economica".
"Per quanto attiene ai termovalorizzatori – si legge ancora nella missiva - gli stessi sono presenti, come già evidenziato, nelle sole località e dimensioni richieste e si potrà immaginarne una riconsiderazione, oggi non compatibile con le condizioni di mercato, solo quando la pianificazione economica di tali investimenti avrà trovato il necessario riscontro temporale. Peraltro è già dal 2010 che non si è dato più corso alla costruzione di nuovi impianti e non ne sono previsti per il futuro".
L'11 ottobre il presidente della Regione Emilia-Romagna ha risposto a Confservizi. "Il percorso di costruzione del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti – scrive in una lettera Vasco Errani - si fonda sui contenuti definiti con la delibera n° 1147 del 30 luglio 2011. In quell’atto che definisce i riferimenti fondamentali del Governo regionale, sono indicate le proposte utili a costruire il nuovo piano attraverso un percorso di consultazione con tutti gli attori che ne arricchirà i contenuti. E’ dunque con questo metodo, già avviato, che sarà possibile realizzare, con il contributo vostro e di tutti i protagonisti del settore, un piano innovativo e condiviso".
Confservizi ER, in una nota, esprime "apprezzamento per questa conferma, da parte del Governo regionale, di ribadire i contenuti della delibera con cui sono stati individuati gli indirizzi per l’elaborazione del Piano – riferito alla gestione dei rifiuti urbani - e cioè: progressiva chiusura delle discariche; utilizzo prioritario degli inceneritori e termovalorizzatori per lo smaltimento finale dei rifiuti urbani prodotti nel territorio regionale, nel rispetto del principio di prossimità; ottimizzazione dinamica dei flussi dei rifiuti contestuale all’evoluzione nel tempo del sistema degli impianti".
Inceneritori, Errani boccia Freda: “Nessuna chiusura degli impianti” - da Il Fatto Quotidiano.it del 15.10.2012