Giornata del camminare, intervista a Piacentini: “Successo strepitoso: lo rifacciamo!”
Il Presidente di Federtrek racconta com'è andata la prima Giornata Nazionale del Camminare: “135 iniziative in 81 comuni e una partecipazione incredibile: più di un migliaio di persone solo a Roma. Tutto grazie al passaparola e all'entusiasmo dei volontari: finanziamenti zero”. E intanto si pensa già alla prossima edizione. Segnatevi la data: 13 ottobre 2013.
16 October, 2012
E così è finita la prima Giornata Nazionale del Camminare: soddisfatti?
Assolutamente sì. Per il numero di città che hanno partecipato, per l'entusiasmo e anche per l'attenzione che è stata data dai media: è stato un grandissimo successo: oltre 135 iniziative in più di ottanta comuni.
L'evento più bello?
Sicuramente Roma è stata il successo più grande: in termini numerici c'è stata una partecipazione strepitosa, più di un migliaio di persone; le singole passeggiate hanno raccolto anche 200 – 300 partecipanti l'una, e alcune di queste duravano anche 18 km! Siamo stati aiutati anche da Repubblica, che il giorno prima ci ha dedicato un bell'articolo, attirando nuove persone. Ma non c'è solo Roma: Milano, Palermo, Firenze, che ha coinvolto anche i dipendenti del comune con delle meravigliose passeggiate sulle colline, e poi tutti i piccoli borghi del Centro Italia. Si è camminato contro l'obesità, per difendere il paesaggio, per mille motivi diversi. Insomma, un gran successo in tutta Italia.
C'è qualcosa che sarebbe potuta andare meglio?
Dobbiamo migliorare il sistema delle adesioni: ne sono arrivate tantissime tutte insieme e all'ultimo momento. Non è stato facile pubblicizzarle e nemmeno caricarle tutte sul nostro sito. Ma presto faremo una riunione con tutto lo staff proprio per ragionare insieme su come migliorare. Ci stiamo già preparando per la prossima edizione: sarà il 13 ottobre 2013!
La Giornata del Camminare ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell'Ambiente. Sono arrivati anche finanziamenti?
No, nel modo più assoluto. Ci tengo a dirlo: questo lavoro è stato possibile grazie all'enorme impegno dei nostri volontari, ma non abbiamo ricevuto nessun finanziamento, né dal Ministero, né dai Comuni né dai privati. Per il prossimo anno cercheremo degli sponsor, anche perché come Fedetrek economicamente ci abbiamo perfino rimesso un po'. Ma davvero ne è valsa la pena.
Come avete coinvolto tutte queste città? Pubblicità, giornali, passaparola?
Per contagio direi. L'entusiasmo è cresciuto come una valanga. Ci siamoa ffidati a facebook, alle interviste, abbiamo girato un bellissimo spot che ha avuto un grande successo su Youtube ed è stato ripreso da parecchi siti. La voce ha girato, sempre più giornali online ci hanno dedicato spazio, e alla fine sono arrivate le pagine sui grandi quotidiani e un intervista con la Rai.
In tanti all'inizio si chiedevano “Ma che c'entra Federtrek con le città? Quelli fanno escursionismo...”. Li avete convinti?
Ci aspettavamo questi commenti, ed è anche logico che in molti se lo siano chiesto. Ma camminare in città non è così diverso dal trekking in montagna: al centro c'è la stessa idea, e cioè che il camminare sia prima di tutto un'esperienza conoscitiva. E questa per noi era un'idea di vecchia data, nata sulla base di 20 anni di esperienza. Ma sappiamo benissimo di non essere gli unici a promuoverla: il mondo del camminare non è solo Federtrek. Noi abbiamo voluto cogliere il momento storico giusto per coniugare due idee che ci stanno molto a cuore: riprendersi gli spazi urbani e la mobilità sostenibile, a impatto zero sia economicamente che dal punto di vista ambientale.E poi c'è un altro progetto, quello delle Città del Trekking, che fonde la mobilità sostenibile al turismo: conoscere camminando.
Insomma, la Giornata del camminare non resterà une vento celebrativo e basta. Si sta costituendo un movimento, un po' come #salvaiciclisti...
Esatto. Non ci fermiamo qui. Ora abbiamo indetto un concorso fotografico (Liberi di camminare) e un altro concorso in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente, che premierà le città più virtuose dal punto di vista della “camminabilità”. E per il prossimo anno puntiamo a coinvolgere sempre più persone. E anche i ciclisti, magari organizzando assieme degli Stati Generali della Mobilità Dolce....