Dal Municipio VII un coro unanime: "Migliorare la qualità della raccolta dei rifiuti è una priorità"
Dal presidente Mastrantonio fino ai cittadini che vivono in questa area che si snoda lungo via Prenestina tutti d'accordo: l'emergenza rifiuti può essere risolta gradualmente soltanto avviando un sistema di differenziata
17 October, 2012
“Roma è ferma sulla raccolta della rifiuti. Invece di trovare soluzioni all’avanguardia, si stanno cercando solo le vie più semplici per porre fine all’emergenza, e la colpa non è solo del malcapitato commissario Groffredo Sottile. E’ vero che i soldi non ci sono, ma se comune, provincia e regione si sono schierati contro la scelta di Monti dell’Ortaccio, un motivo ci sarà”. Questo il punto sulla ormai paradossale situazione relativa alla gestione dei rifiuti a Roma da parte del presidente del municipio VII Roberto Mastrantonio.
“Da noi il problema dei rifiuti resta spinoso: tanto ancora c’è da fare. Nel mese di settembre abiamo proceduto, grazie ai mezzi messi a disposizione di Ama, alla bonifica del Parco di Centocelle(foto). Stessa identica cosa poi abbiamo effettuato a Tor Tre Teste. Ma l’emergenza resta altissima, e nonostante alcune nostre iniziative di zona come eccezionali “pulizie” di strade o raccolte speciali di rifiuti ingombranti, servirebbe un piano ben preciso. Speriamo che le istituzioni ci ascoltino, e che vengano in aiuto anche a quelle zone della città dove il degrado è più difficile da affrontare”. Il prossimo passo è migliorare la raccolta dei materiali. “Un piano minimo per il porta a porta a questo punto diventa una necessità: troppe zone di Roma Est, e non solo nell’area del nostro municipio, sono purtroppo non al passo. Certo, poi bisogna sapere con precisione dove portarli questi rifiuti, e questo è il vero problema, e monti dell’Ortaccio non può risolverlo. Altri impianti per il trattamento sono un investimento ormai inevitabile”. Anche molti cittadini per strada gridano il loro disagio. "Quello dei rifiuti resta uno scandalo qui a Roma Est - dice Umberto, pensionato che vive in viale Togliatti - non si capisce perché in alcune zone di Roma differenziano mentre qui da noi ancora è tutto indietro". Anche Giulia, studentessa che vive a Largo Preneste, è decisa nell'inquadrare la situazione. "In alcune vie la situazione è insostenibile. Ci sono rifiuti ammassati che restano lì per giorni, creando veri scenari di degrado. Non so di chi è la colpa, ma leggendo i giornali, ho come l'impressione che Roma non ne verrà affatto fuori soltanto aprendo una nuova discarica".