Provvedimenti anti smog: cosa cambia fra le regioni del Nord?
Con l’autunno ripartono i provvedimenti anti smog: vi proponiamo un confronto tra Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, le quattro regioni firmatarie dell’Air Quality Initiative of Regions, che dichiararono di voler intraprendere un’unica linea condivisa nei provvedimenti anti Pm10, ad oggi ancora un nulla di fatto. Vediamo le differenze da una regione all’altra
18 October, 2012
Quando cominciano i blocchi e quanto durano?
Dal punto di vista della durata, il Piemonte è l’unica regione ad aver adottato limitazioni permanenti; in Lombardia entrano in vigore il 15 ottobre e cessano cinque mesi dopo, il 15 aprile. Cinque mesi anche per l’Emilia Romagna si comincia il 1° ottobre e si arriva fino al 31 marzo. Nel Veneto ogni provincia comincia in una data diversa, ina ssenza di un regolamento regionale che le unisca tutte: 15 ottobre per Verona, 12 novembre per Padova, 24 ottobre per Treviso, Vicenza e Venezia, gennaio per Belluno. A seconda della data di inzio, i provvedimenti terminano a fien marzo o a fine aprile.
Auto private: quali veicoli vengono bloccati?
Per quanto riguarda la tipologia di veicoli bloccati, Piemonte e Veneto sono le due regioni meno severe: in Piemonte si fermano solo gli autoveicoli Euro 0 benzina ed Euro 0,1 diesel. A Torino, Vercelli e Verbania però il blocco interessa anche anche gli Euro 2( nel capoluogo solo quelli immatricolati da più di dieci anni). In Veneto non c’è coordinamento fra le province: a Verona e a Belluno si fermano gli Euro 0 benzina e gli Euro 0,1 diesel. A Padova e Venezia gli Euro 0 benzina ed Euro 0,1,2 diesel. A Treviso fermi gli Euro 0 e 1 benzina e gli Euro 0,1,2 diesel, a Vicenza stessa storia, ma gli Euro 2 hanno il divieto di circolare solo nel centro storico. Lombardia ed Emilia Romagna fermano entrambe gli Euro 0 benzina e gli Euro 0,1, 2 diesel, ma in più l’Emilia Romagna ferma gli Euro 3 settimanalmente (il giovedì) e mensilmente (una domenica al mese).
In quali giorni è attivo il blocco, e in che orari?
Di base i provvedimenti sono validi in tutte le regioni dal lunedì al venerdì: in Emilia Romagna si aggiunge anche una domenica al mese, in cui si fermano i veicoli fino ai diesel Euro 3, come spiegato sopra. Anche per quanto riguarda gli orari, le differenze sono poche: dalle 8 alle 19 in Piemonte, dalle 7.30 alle 19.30 in Lombardia (e questo è l’orario più restrittivo), dalle 8.30 alle 18.30 in Emilia Romagna, mentre il Veneto è di nuovo un po’ a sè: Vicenza ferma gli inquinanti dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; Venezia dalle 8 alle 18; Belluno dalle 9 alle 18. Treviso dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 20. Padova dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 19. Verona dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17: non ce ne sono due uguali...
E i veicoli commerciali?
Al di là di specifiche deroghe – che interessano però solitamente i provvedimenti emergenziali e non quelli di carattere permanente - l’unica regione a fare differenze tra veicoli privati e commerciali è il Piemonte: si fermano le stesse categorie di motori (Euro 0 benzina e gli Euro 0,1 diesel - a Torino anche gli Euro 2 diesel immatricolati da più di dieci anni) delle auto private, ma si riducono gli orari: il blocco infatti vale solo dalle 8.30 alle 11.30 e dalle 14 alle 19.
L’estensione dei provvedimenti: in quanti comuni sono validi?
In Lombardia le misure regionali contro lo smog interessano attualmente 209 comuni, che nei progetti dell’assessorato all’Ambiente dovrebbero arrivare a 361. (I capoluoghi di provincia e i centri più grandi sono ovviamente tutti inclusi. L’elenco completo è scaricabile a questo link). In Emilia Romagna i comuni coinvolti sono “solo” 27, ma si tratta di un accordo volontario: Piacenza, Parma, Reggio Emilia (con 6 comuni dell’hinterland), Modena (con 2 comuni a seguito), Bologna (più 6 comuni, tra cui Imola), Ferrara, Ravenna (con altri due), Forlì, Cesena, Forlimpopoli e Rimini. In Piemonte il blocco interessa circa una quarantina di comuni: quelli appartenenti all’agglomerato di Torino, e tutti quelli con popolazione superiore ai 20.000 abitanti. In Veneto i provvedimenti hanno valore comunale.
Misure emergenziali
La stagione dello smog è appena cominciata, e data la natura "volatile" delle polveri e delle misure emergenziali adottate per contrastarle, non è detto che quanto segue non subisca modifiche nei prossimi mesi. Le misure emergenziali sono quelle che entrano in vigore solo dopo un certo numero di sforamenti, che varia ovviamente da un Comune all'altro. Fra le 4 regioni in esame, la più agguerrita sul fronte della lotta allo smog è Milano, dove dopo 10 giorni consecutivi di superamenti della soglia dei 50 mcg/m3 per il Pm10 scatta automaticamente il blocco degli Euro 3 diesel. Per tornare a circolare, sono necessari tre giorni consecutivi entro i limiti. Se i giorni di sforamento salgano a 14 di fila il blocco viene esteso a tutte le categorie di veicoli (ovviamente ad eccezione di quelli derogati dalle ordinanze). Possibili misure "S.O.S." sono previste anche dai comuni dell'Emilia Romagna: blocco degli Euro 3 la domenica successiva ai 7 sforamenti consecutivi. Veneto e Piemonte invece per il momento non prevedono nessun provvedimento emergenziale, ma è anche vero che l'inverno non è ancora arrivato...