Imballi sostenibili: la sfida del futuro
Alla Campionaria delle Qualità, l’imballaggio sostenibile come valore aggiunto per le imprese portabandiera del ‘Made in Italy’. Nello stand di Comieco esposizione di eco-imballi delle più prestigiose ditte italiane
07 May, 2009
La nottata sta passando: così ci dicono imprenditori e politici. Imprese tra le più diverse, da Guzzini a Donnafugata, da BTicino a Trudi, possono tornare ad affermare la loro eccellenza sui mercati internazionali, con i loro prodotti - vanto del Made in Italy - e i relativi packaging in carta e cartone che ne consentono la movimentazione e la riconoscibilità e, sempre più importante, la sostenibilità.
In occasione della Campionaria delle Qualità (in scena a Milano dal 7 maggio), Comieco – Consorzio Nazionale per il Recupero ed il Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica – in collaborazione con Symbola (Fondazione per le Qualità Italiane), Assocarta e Assografici, ha voluto radunare nel suo stand 20 campioni del Made in Italy in un ideale giro d’Italia dell’eccellenza e della creatività italiane, che partono dai prodotti per coinvolgere tutti i processi produttivi.
Per essere competitivi, infatti, bisogna sempre innovare e sperimentare non solo sui prodotti ma anche sui processi. Trudi, Guzzini, Donnafugata, BTicino e gli altri importanti marchi che hanno sposato il progetto di Comieco, sono uniti da questo denominatore comune: l’utilizzo di imballaggi in cartone riciclato e riciclabile che testimonia la loro attenzione alla qualità dei prodotti e al tempo stesso alla qualità dell’ambiente.
“Nel nostro paese” ha dichiarato Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco “anche il riciclo di cellulosa, con la quale vengono prodotti l’80% degli imballaggi in carta e cartone, rappresenta una eccellenza. Nel 2008 più del 70% degli oltre 4,6 milioni di tonnellate di imballi in cartone immessi al consumo è stato avviato a riciclo (obiettivo raggiunto e superato con un anno di anticipo rispetto alle direttive CEE), sono 144 le discariche evitate in 10 anni, ed infine grazie al riciclo di carta e cartone ogni anno si sono risparmiate emissioni nocive in atmosfera pari al blocco del traffico per 6 giorni e 6 notti.”
La presenza di Comieco e del suo pool di fuoriclasse alla Campionaria è il secondo passo del progetto “Carta e cartone: l’imballaggio è responsabile ”.
Iniziato ad Ipack-Ima con la presentazione di uno studio Eurisko sul rapporto tra gli italiani el’imballaggio (considerato fondamentale per l’igiene e la sicurezza dall’80% degli intervistati), il progetto prevede ora un accurato monitoraggio della realtà italiana del pack di qualità, valorizzando le esperienze più significative.
In collaborazione con l’Università IUAV di Venezia, Comieco sta già lavorando ad uno studio che testimonierà (anche grazie al contributo diretto delle aziende utilizzatrici di imballaggi in carta e cartone e delle cartotecniche associate al Consorzio) come si stia passando dal concetto accademico di eco-design dell’imballaggio al concetto molto più attuale e concreto di imballaggio sostenibile tout-court, un bene dal basso impatto ambientale in grado di allungare la vita del prodotto migliorandone la fruizione del consumatore. Un network universitario (di 50 Dipartimenti afferenti principalmente a Facoltà di Architettura e Design), coordinato da Comieco assieme a cartotecniche e imprese manifatturiere tradurrà tutto questo nei packaging utilizzati ogni giorno da migliaia di aziende e consumatori.
“Il packaging di qualità rappresenta un’eccellenza italiana che è giusto comunicare” ha concluso Piero Attoma, Presidente di Comieco “perché rispecchia il sapere e il saper fare tipico delle nostre migliori industrie. Comieco associa oltre 3.400 tra cartiere e cartotecniche impegnate quotidianamente nel realizzare imballaggi sempre più sostenibili e utili per le aziende del Made in Italy: un’industria distribuita capillarmente sul territorio che impegna circa 38.000 addetti per un valore di produzione di oltre 6.500 milioni di euro. Il progetto del “Club del Cartone responsabile”, nei nostri auspici, vuole coinvolgere direttamente le aziende per migliorare sempre di più il rapporto tra il prodotto e la propria confezione. Perché l’eccellenza italiana viaggi sempre in un packaging di carta o cartone.”