Porta a porta, Andria vola al 68% di raccolta differenziata. Premiata da Legambiente
Andria riceve una menzione speciale a livello nazionale e regionale per la XIX edizione di Ecosistema Urbano 2012 grazie alla raccolta differenziata porta a porta. L'assessore Francesco Lotito: "Grazie al 68% di RD di ottobre, chiediamo alla regione un impianto pubblico di compostaggio per la frazione umida in modo da poter raggiungere l'obiettivo ambizioso di "rifiuti zero"
29 October, 2012
XIX edizione di Ecosistema Urbano 2012. Legambiente ha premiato 23 città, conferendo a 5 di queste delle menzioni speciali: Andria per la raccolta differenziata porta a porta, Milano per l'Area C, Bergamo per la solarizzazione delle scuole, Bologna per gli orti urbani e Perugia per gli acquisti verdi. In contemporanea presso la sede regionale di Legambiente a Bari, si è svolta l'illustrazione del rapporto relativo ai capoluoghi di provincia pugliesi.
Nella menzione speciale relativa ad Andria, si fa riferimento all'eccezionale balzo in avanti, dal 6% al 62% ottenuto nel primo mese di raccolta differenziata porta a porta, che consente ad Andria di divenire uno tra i capoluoghi di provincia in Italia con la più alta percentuale di differenziata ed al primo posto nella Regione Puglia, partendo da una media ferma più o meno stabilmente al 13%. Il piano ha coinvolto più di 42.000 utenze (domestiche e non domestiche), per un totale di oltre 100.000 cittadini andriesi serviti. Il sistema prevede l’eliminazione di tutti i cassonetti stradali e la distribuzione, presso le utenze domestiche e commerciali, dei materiali informativi e delle attrezzature per il nuovo servizio.
A ritirare il premio a Venezia il Sindaco di Andria, avv. Nicola Giorgino, il quale ha contestualmente partecipato con altri sindaci ed amministratori locali ad un dibattito sulle politiche ambientali adottate dalle diverse amministrazioni pubbliche in Italia. "Questo riconoscimento – ha commentato il Sindaco Giorgino - premia sia il coraggio dell'Amministrazione comunale nell'avviare un significativo e rivoluzionario cambiamento, che i cittadini andriesi per l'intelligenza ed il senso civico mostrati nel modificare delle cattive abitudini che si erano radicate nel tempo. Ritengo che tutti dobbiamo essere fieri di questo riconoscimento e dei risultati che stiamo raggiungendo, apprezzati anche a livello nazionale”.
Grande risalto per il 62% di differenziata raggiunto in un solo mese è stato dato anche a Bari dove il presidente regionale di Legambiente, Francesco Tarantini, ha spiegato che “in un quadro statico nella qualità ambientale dei capoluoghi pugliesi, l'unica città ad emergere è Andria. Ci auguriamo che la menzione speciale assegnata alla città di Andria sproni tutti gli altri capoluoghi pugliesi ad avviare la raccolta differenziata porta a porta – ha aggiunto Tarantini - unica strada da percorrere per raggiungere la percentuale del 65% prevista dalla legge”.
“Andria oggi è certamente il capoluogo pugliese apripista in materia di raccolta differenziata” – ha dichiarato l'assessore regionale Angela Barbanente. “Ritengo che l'esempio di Andria – ha proseguito - vada seguito a livello regionale favorendo anche una urbanistica sostenibile ed una impiantistica adeguata per il trattamento ed il riciclo dei rifiuti”.
“Siamo orgogliosi della menzione speciale ricevuta da Legambiente che premia gli sforzi di tutti i cittadini andriesi – ha dichiarato l'assessore all'Ambiente, Francesco Lotito. Dai primi dati ufficiosi di ottobre il trend positivo della differenziata sta proseguendo con una percentuale che si aggira attorno al 68%. Chiediamo, quindi, alla Regione Puglia che ad Andria possa esserci un impianto pubblico di compostaggio per la frazione umida, anche per poter raggiungere l'obiettivo ambizioso di “rifiuti zero”. Siamo felici degli elogi ricevuti da Legambiente e dall'assessore regionale Barbanente che, sono convinto, rendono orgogliosi tutti i cittadini andriesi”.
Secondo i dati diffusi da Legambiente in Puglia, in materia di raccolta differenziata, il capoluogo fanalino di coda è Foggia con il 3,8%, quindi Taranto con il 9%, Lecce con il 15,7%, Bari con il 17,8% e Brindisi con il 26,8%.