Inceneritore e gestione rifiuti a Parma: botta e risposta Comune-Provincia
Il sindaco Pizzarotti e l'assessore comunale all'Ambiente Folli polemici con la Provincia accusata di disattendere le richieste di incontro sull'inceneritore di Parma. Il Comune lamenta anche “scarsa trasparenza” di Regione e Atersir sulla data di scadenza di affidamento del servizio rifiuti nell’ambito territoriale. La risposta del presidente provinciale: «Crediamo che il sindaco Pizzarotti oggi più che polemizzare con altre istituzioni abbia il dovere di dimostrare in tutti i campi che il Comune è una casa di vetro»
29 October, 2012
Venerdì 26 ottobre 2012 il sindaco di Parma Federico Pizzarotti e l’assessore all’Ambiente, Gabriele Folli, nel corso della conferenza stampa della Giunta si sono soffermati su alcuni aspetti legati all’inceneritore di Ugozzolo. Si è parlato della data di scadenza di affidamento del servizio rifiuti nell’ambito territoriale, su cui l’assessore all’Ambiente ha lamentato una scarsa trasparenza della Regione e di Atersir; si è discusso anche della mancata presenza del Comune in commissione collaudo e, infine, della continua richiesta di incontro ufficiale con i comuni della Provincia, e con l’ente stesso, per una revisione del Piano Provinciale Gestione Rifiuti. Appuntamento che, a detta della Giunta, “nonostante le numerose richieste inviate dal Municipio, è sempre stato disatteso da parte delle altre istituzioni”.
Scadenza affidamento Ato2 Parma
«Abbiamo ricevuto risposte contrastanti da Regione e Atersir al quesito (inviato il 13/09/12) che avevamo posto sulla scadenza e sulla necessità di iniziare le procedure di gara per l’affidamento del servizio rifiuti nell’ambito territoriale di Parma – ha affermato l’assessore Folli - . Da un lato la Regione afferma che la data di scadenza da noi rilevata (03/10/2012) non può essere la data corretta senza peraltro fornire elementi in merito né indicando una data alternativa. La Regione rimanda la risposta ad Atersir verificando anche “le conseguenze di eventuali azioni di danno da parte della società per l’anticipata scadenza rispetto alle clausole contrattuali sottoscritte”. Atersir – ha proseguito l’assessore - risponde non indicando anch’essa la data di scadenza dell’affidamento in modo univoco giustificando in qualche modo la complessità della materia e il quadro normativo in evoluzione e rilevando che l’autorità si è effettivamente insediata solo ad ottobre. In realtà il direttore generale è stato nominato il 26 aprile di quest’anno».
Commissione collaudo
«Fin dal 15 giugno 2012, abbiamo più volte chiesto e sollecitato risposte alla Provincia circa i verbali della commissione di collaudo. Il 17 luglio ci viene risposto che la commissione ha fatto solo due visite al cantiere e non ha riscontrato elementi di criticità. La commissione – ha sottolineato Folli - è stata costituita da tre elementi di cui uno nominato da Iren e due dalla Provincia. Dato che l’opera è stata costruita sul territorio di Parma ci sembrava naturale richiedere alla Provincia stessa di poter nominare un membro del Comune all’interno di questa commissione. Ad un mese dalla richiesta l’ente ci ha negato la richiesta: atteggiamento, questo, non rivolto verso una corretta trasparenza nei confronti della cosa pubblica».
Richiesta Revisione Ppgr
Il sindaco Pizzarotti, infine, ha informato circa le numerose richieste da parte del Comune su di una eventuale discussione di un nuovo Ppgr (Piano Provinciale Gestione Rifiuti). Richieste, come detto, sempre disattese da parte dei comuni provinciali e dall’ente di Piazza della Pace: «Più volte abbiamo sollecitato un incontro per ridiscutere il Piano di gestione rifiuti, chiedendo per il 19 settembre un incontro ufficiale alla Provincia. L’appuntamento, senza particolari motivi addotti, è stato più volte rimandato. Il nostro interesse – ha concluso il sindaco – è trovare soluzioni alternative per lo smaltimento rifiuti. Non intendiamo correre da soli e contro tutti: la priorità è infatti la discussione della gestione rifiuti assieme a tutti gli attori presenti sul campo. È tuttavia inaccettabile questa scarsa collaborazione nei confronti del Comune di Parma e, ben più grave, nei confronti dei cittadini stessi. Credo non ci siano spiegazioni plausibili per questo atteggiamento di chiusura al dibattito ed al confronto. A pagare le conseguenze di queste azioni, che sembrano più politiche che altro, saranno i cittadini. E noi questo non intendiamo accettarlo».
La risposta della Provincia
In relazione a quanto riportato dalla stampa a seguito della conferenza stampa tenuta dal sindaco di Parma Federico Pizzarotti e dall’assessore Gabriele Folli e incentrata principalmente su termovalorizzatore e gestione rifiuti, la Provincia ha precisa quanto segue:
A proposito della Commissione collaudo del termovalorizzatore, la Provincia ribadisce che si è in piena continuità amministrativa con quanto deciso dal percorso di approvazione del Paip, d’intesa con il Comune di Parma. Si vuole comunque chiarire che il Comune di Parma è membro della Commissione tecnica amministrativa costituita a suo tempo, per la quale il sindaco Pizzarotti ha nominato un rappresentante: commissione che è in possesso di tutta la documentazione inerente l’impianto, sia in chiave tecnica sia in chiave amministrativa, e che peraltro continuerà la sua opera per tutto il tempo di vita dell’impianto stesso. Una commissione che comprende già realtà come ad esempio Legambiente, e che la Provincia ritiene debba essere aperta anche ad altri portatori di interesse, ad esempio l’Associazione gestione corretta rifiuti e i rappresentanti del quartiere San Leonardo, nella fase del controllo del funzionamento dell’impianto. A questo proposito, in materia di controllo è bene ribadire che è stata recentemente approvata in Consiglio provinciale la realizzazione di quattro nuove centraline, e che è previsto già dall’autorizzazione rilasciata il controllo in continuo delle emissioni, che potrà essere verificato anche dai singoli cittadini in tempo reale. Inoltre è già partito il controllo sanitario che verifica la situazione ante operam, e che continuerà una volta avviato l’impianto: tutti dati che verranno messi a disposizione del Comune e dei singoli cittadini.
A proposito della richiesta di revisione del Piano provinciale gestione rifiuti, arrivata il 19 settembre, la Provincia ribadisce che non ha né fissato né rimandato incontri, in quanto è in attesa di una risposta chiarificatrice da parte della Regione, alla luce delle nuove indicazioni regionali che tendono a togliere competenze alle Province, per comprendere quindi se è ancora titolare di quella funzione. Appena avuta risposta, se sarà sua competenza, la Provincia fisserà un incontro.
«Comprendiamo le difficoltà del Comune a mantenere gli impegni assunti in campagna elettorale – dice il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli - ma noi ci siamo sempre attenuti a un comportamento di corretti rapporti istituzionali e continueremo su questa strada. Quanto ai temi della trasparenza: si può sempre migliorare, ma crediamo che il sindaco Pizzarotti oggi più che polemizzare con altre istituzioni abbia il dovere di dimostrare in tutti i campi che il Comune è una casa di vetro. Per quanto ci riguarda, comunque, la polemica si chiude qui».