Tornano i blocchi emergenziali dei diesel Euro3 nel milanese (se non piove)
Al tavolo provinciale antismog si prospetta di estendere la fascia dei Comuni che bloccano la circolazione fino ai veicoli diesel Euro 2, confermando il protocollo dell'anno scorso. Inizia il conto alla rovescia per i blocchi emergenziali degli Euro3
30 October, 2012
Il comunicato della Provincia di Milano
“Confermiamo di voler proseguire con l’applicazione del protocollo firmato a dicembre 2011 per le azioni per il miglioramento della qualità dell’aria e il contrasto dell’inquinamento atmosferico locale e ci faremo portavoce con i Comuni della proposta della Regione per allargare il divieto vigente del blocco dei diesel euro 0, 1 e 2 anche ai Comuni della seconda fascia”.
È questa la proposta lanciata questa mattina, dall’assessore all’Ambiente della Provincia di Milano, Cristina Stancari alla riunione della Cabina di Regia alla quale erano presenti assessori e sindaci di 16 Comuni della Provincia che fanno parte della Cabina.
Il protocollo prevede, dopo lo sforamento per 10 giorni consecutivi dei 50 microgrammi al metro cubo misurata sulle 10 centraline sul territorio, il divieto di circolazione dei diesel euro 3 senza FAP dalle ore 8.30 alle ore 18.00 se mezzi privati e dalle ore 7.30 alle ore 10 se mezzi commerciali.
“Il problema legato all’inquinamento atmosferico è stato affrontato negli ultimi anni con significativi risultati grazie ai numerosi interventi sulle misure di contenimento degli inquinanti adottati a livello nazionale e locale. Nonostante questi sforzi, inquinanti come il particolato fine e gli ossidi di azoto permangono in atmosfera in concentrazioni critiche a causa delle peculiari condizioni meteo climatiche e orografiche del bacino padano, dove la soglia di limite dei 35 giorni massimi annuali di superamento delle concentrazioni limite di PM10 imposta dalla Direttiva europea viene raggiunto già nel mese di febbraio”, ha detto l’assessore all’Ambiente, Cristina Stancari.
“Il miglioramento della qualità dell’aria, attraverso la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera, ai fini della protezione della salute e dell’ambiente, costituisce un obiettivo imprescindibile dell’attività di governo della Provincia di Milano”, ha aggiunto Stancari.
Per questo motivo la Provincia di Milano già nel 2011 ha istituito con i Comuni del territorio, le associazioni di categoria e gli stakeholder una Cabina di regia permanente che monitorasse e proponesse nuove azioni condivise per il miglioramento della qualità dell’aria su scala provinciale.
“Era doveroso riproporre, al Tavolo dei sindaci, l’accordo raggiunto lo scorso anno – ha dichiarato il presidente della Provincia, Guido Podestà - I possibili sforamenti di dieci giorni consecutivi dei livelli di Pm10 richiedono, del resto, azioni condivise e coordinate nell’esclusivo interesse dei cittadini del Milanese e di Milano. La salute è, d’altra parte, un bene prezioso. L’eventuale limitazione al traffico dei mezzi euro 0, 1 e 2 che, su proposta della Regione, intendiamo estendere pure ai Comuni di seconda fascia, dovrà, però, essere accompagnata da alcune buone pratiche. Mi riferisco, in particolare, alla riduzione della temperatura di un grado negli edifici pubblici, nelle case e negli istituti scolastici”.
“Quest’anno dopo solo due giorni di riscaldamenti accesi la soglia giornaliera dei 50 microgrammi per metro cubo è stata superata. Questi dati ci fanno presagire che sarà un inverno ad alto rischio di supermento della soglia. Per questo motivo riteniamo fondamentale continuare il lavoro della Cabina di regia per coordinare azioni in sinergia con i Comuni del territorio. Assieme ai Comuni e alla Regione Lombardia, inoltre, abbiamo concordato di studiare alcuni progetti da sottoporre all’Unione Europea per ottenere quei finanziamenti necessari nell’ottica di migliorare il nostro ambiente”, ha concluso l’assessore all’Ambiente della Provincia di Milano, Cristina Stancari.