Quinto conto energia, ecco quando si esauriranno gli incentivi
L'associazione Ater ha ottenuto chiarimenti dal Gse sulla chiusura del Quinto conto energia e sugli impianti che, allo scadere del termine, avranno ancora diritto agli incentivi. Al 30imo giorno solare dal raggiungimento del tetto di spesa di 6,7 miliardi, le tariffe incentivanti saranno erogate solo agli impianti che per quella data avranno già presentato domanda al Gse
05 November, 2012
Quando terminerà davvero il Quinto conto energia? Se lo chiede, man mano che la spesa annua per gli incentivi al fotovoltaico si avvicina al tetto di 6,7 miliardi di euro (al momento, secondo il Contatore del Gse siamo a 6,4 miliardi, ndr), l'Associazione tecnici energie rinnovabili (Ater), che proprio su questo punto ha deciso di interrogare il Gse per un chiarimento. Il decreto sul Quinto conto energia (DM 5 luglio 2012) prevede che l'erogazione degli incentivi termini entro 30 giorni solari dal raggiungimento del tetto di spesa, ma quali impianti saranno a quel punto ammessi a godere dei sussidi statali per il fotovoltaico: quelli già entrati in esercizio o solo quelli che avranno già presentato richiesta di incentivazione? E non sarà concesso neanche un giorno in più per espletare tutti gli adempimenti burocratici necessari?
La risposta del Gse non si è fatta attendere. «La nostra interpretazione – scrive Gerardo Montanino, responsabile della divisione operativa del Gestore - è quella scritta nelle Regole, di seguito riportata: “Manterranno il diritto ad essere valutate le richieste di incentivazione/premio inviate al Gse esclusivamente attraverso le modalità in uso (portale) relative agli impianti già entrati in esercizio, purché le stesse pervengano entro i 30 giorni solari dalla data di raggiungimento dei 6,7 miliardi di euro e agli impianti iscritti in posizione utile nei registri, non decaduti”». Pertanto, chiarisce il responsabile del Gestore dei servizi energetici, non fa testo la data di entrata in esercizio dell’impianto bensì quella in cui perviene allo stesso Gse la domanda di ammissione agli incentivi.
«Permane la preoccupazione che al trentesimo giorno non sarà concesso neanche un minuto in più dopo la mezzanotte per inserire la domanda sul portale Gse – commenta Ater alla luce del chiarimento - Ci auguriamo che possano rimanere vigenti i canonici 15 giorni che vengono concessi normalmente per l’inserimento dei documenti sul portale dopo l’entrata in esercizio». Secondo l'associazione, concedere un po’ di tempo per inserire tutti i documenti «non cambierebbe la sostanza dei fatti, se non evitare il proliferare di errori e blocchi dovuti alla fretta e all’intasamento del portale».