Rifiuti, Nettuno passa al porta a porta. Obiettivo 65% di RD entro il 2013
Parte il 10 dicembre la raccolta domiciliare dei rifiuti a Nettuno (RM). Si arriva così in Provincia di Roma a 69 progetti di raccolta differenziata attivati dal 2008 grazie ad uno stanziamento complessivo di 40 milioni di euro. Entro la fine dell'anno anche Civitavecchia e Fiumicino passeranno alla raccolta porta a porta
08 November, 2012
Severino Antonelli
Il servizio di raccolta differenziata “porta a porta” arriva anche nel comune di Nettuno, dove grazie allo stanziamento di 1.937.830 euro da parte della Provincia di Roma verrano prelevati i rifiuti di 52.344 cittadini nettunesi direttamente dalle loro abitazioni.
Questa “rivoluzione”, come affermato dal presidente della Provincia e candidato alla Regione Nicola Zingaretti nella conferenza stampa tenuta insieme all’assessore alle Politiche del Territorio e alla Politica Ambientale, Michele Civita, e all’assessore comunale all’Ambiente Mario Pitò, partirà dal 10 dicembre con la raccolta domiciliare che sarà portata a 25.000 cittadini, seguiti nei primi mesi di marzo dai restanti, fino a raggiungere la cifra stabilita che equivale all’intera popolazione del centro litoraneo più a Sud della provincia romana.
Due i punti informativi creati per aiutare i cittadini a seguire correttamente le procedure e gli orari di raccolta: uno gestito direttamente dal Comune presso l’ufficio ambiente in Viale Matteotti 37, aperto il martedì e il giovedì dalle 9.30 alle 12.30; l’altro gestito dalla IPI Srl, l’azienda privata vincitrice dell’appalto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, si potrà contattare dal numero verde 800066853.
Secondo i dati rilasciati in un’intervista dal sindaco Alessio Chiavetta, nella città del tridente la raccolta differenziata era ferma ad una percentuale del 12-13%. L’obiettivo a cui si punta grazie a questo nuovo progetto è il target europeo del 65% di raccolta differenziata entro la fine dell’anno 2013.
Con Nettuno si arriva a quota 69 progetti di raccolta differenziata attivati dal 2008 attraverso i fondi stanziati dalla Provincia di Roma, per un totale, in questi quattro anni, di 27 milioni di euro, che diventano 40 milioni se si considerano anche quelli messi a disposizione dalla Regione Lazio. Ad oggi il totale di cittadini coinvolti equivale a 925.000 su tutto il territorio provinciale, di cui 565.000 serviti dalla raccolta domiciliare. La Provincia, che si era proposta di arrivare a quota un milione entro la fine dell’anno, raggiungerà il suo obiettivo anche grazie all’estensione della raccolta in questi ultimi mesi dell’anno ai due grandi comuni di Civitavecchia e Fiumicino, che contano complessivamente più di 120.000 residenti.