Strategia energetica nazionale, Kyoto Club: «Carenza di strumenti per le fonti rinnovabili»
Anche il Kyoto Club ha presentato al ministero dello Sviluppo Economico le proprie osservazioni sulla Sen. Critiche soprattutto sul breve orizzonte temporale (2020), sulla carenza degli strumenti su rinnovabili ed efficienza energetica visti gli obiettivi indicati, gli eccessi su estrazione dei fossili
08 November, 2012
Pubblichiamo le osservazioni sulla Strategia energetica nazionale (Sen) che Kyoto Club ha presentato nel corso della consultazione presso il ministero dello Sviluppo Economico. Erano presenti per il MiSE il Sottosegretario Claudio De Vincenti, l’Ing. Leonardo Senni, Capo Dipartimento per l'Energia e la Dott.ssa Sara Romano, Dirigente generale della Direzione generale per l’energia nucleare, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica.
L'associazione ha mostrato apprezzamento per gli obiettivi indicati dalla Sen, soprattutto per quanto riguarda le fonti rinnovabili, ma non mancano le critiche, a cominciare dal breve orizzonte temporale (2020) e dalla carenza degli strumenti su rinnovabili ed efficienza energetica (visti gli obiettivi indicati). Kyoto Club, inoltre, contesta quelli che ritiene degli «eccessi in materia di estrazione dei combustibili fossili» e lamenta delle «amnesie sul parco elettrico convenzionale».
In allegato la nota integrale in 7 punti a firma del direttore scientifico, Gianni Silvestrini, e del direttore Sergio Andreis.