Conto energia termico, per il ministro Clini «non è speculativo»
Il ministro dell'Ambiente spiega la natura del provvedimento sulle rinnovabili termiche appena presentato dal governo. Il decreto, spiega Clini, è stato concepito in modo da evitare speculazioni e favorire famiglie e piccole imprese
09 November, 2012
Il Conto energia termico predisposto dal Governo è riferito «soprattutto a piccoli e medi impianti con un potere intorno ai 500 kwh e tarato su famiglie, condomini e piccole imprese ed esclude, di per sè, forme di speculazione finanziaria». Lo ha detto, presentando il provvedimento nel corso degli Stati generali della Green Economy, il ministro dell'Ambiente Corrado Clini.
La misura, ha aggiunto, è tarata «in maniera tale da consentire il pay-back dell'investimento per gli impianti, dalla contribuzione dell'incentivo che viene dato fino al 40% e dal risparmio che si ha dal consumo di gas». Inoltre, ha proseguito il ministro, «abbiamo modellato questi interventi in maniera tale da creare una filiera produttiva nel nostro paese di questi impianti e, nello stesso tempo, mettere in moto un sistema che, nell'arco di poco tempo, potrebbe sostenersi senza bisogno di incentivi».
Il Conto termico, ha precisato Clini, prevede incentivi da «700 milioni di euro all'anno per i privati e 200 milioni per le pubbliche amministrazioni. Le risorse - ha concluso - saranno reperite sulla bolletta elettriche e bollette del gas per il tempo necessario».