Marciapiede autoilluminante a energia solare, l'esperto: «Utile solo per piccole superfici»
Uno studente tedesco di tecnologia ha ideato un sistema di pavimentazione provvisto di lampade a energia solare. Secondo l'esperto di inquinamento luminoso Diego Bonata, però, questo dispositivo rischia di risultare abbagliante e di violare le norme in vigore in materia di illuminazione stradale. Meglio limitarlo a vialetti e piccole aree pedonali
16 November, 2012
Una marciapiede solare autoilluminante, alimentato a energia fotovoltaica. L'idea arriva dalla Germania, e in particolare da uno studente di tecnologia dell'Istituto di studi superiori di ZwicKau, che risponde al nome di Tommy Müller. Il giovane ricercatore ha ideato, con la collaborazione di alcuni compagni di classe, una pavimentazione stradale formata da lastre quadrate di vetro infrangibile (30 centimetri di lato, spessore 1 centimetro) provviste di lampadine alimentate a energia solare.
In pratica, grazie a delle speciali cellule fotoelettriche, i blocchi che costituiscono il marciapiede si illuminano quando cala il buio, creando una sorta di “sentiero luminoso”. Secondo quanto riferisce il quotidiano La Repubblica, l'invenzione sta per essere presentata ad una celebra gara di prototipi e, stando alle dichiarazioni degli inventori, potrebbe rappresentare una soluzione innovativa in tema di illuminazione stradale, in grado di ridurre i consumi energetici e l'inquinamento luminoso.
Eco dalle Città ha chiesto un parere a Diego Bonata, ingegnere aerospaziale ed esperto di inquinamento luminoso. Secondo l'ingegnere, non è detto che questo sistema possa migliorare la situazione per quanto riguarda la sovrailluminazione delle città, né garantire una maggiore sicurezza per i cittadini. Anzi. «Questa soluzione rischia di essere abbagliante – spiega – e potrebbe anche essere fuori legge dal punto di vista dell'inquinamento luminoso se usata in modo da superare i limiti normativi». Le norme di settore, osserva l'esperto, richiedono valori ben specifici di luce emessa, che non sarebbero rispettabili con sistemi di questo tipo, soprattutto perché fotovoltaici.
Sempre a causa dell'alimentazione solare, inoltre, potrebbero esserci anche altri problemi. «Quando funziona meglio il fotovoltaico e le relative applicazioni? - osserva ancora Bonata - Di giorno, d'estate. E quando serve sopratutto l'illuminazione? Di notte, d'inverno». Bocciatura su tutta la linea, dunque? Non proprio. Il marciapiede autoilluminante made in Germany, secondo l'esperto, potrebbe essere un buon sistema per piccole superfici. «Può essere una soluzione efficace per il giardino di casa o per piccole attività commerciali, aziendine con piccole aree pedonali – conclude – ma credo che in linea di massima non sarà applicabile per l'illuminazione stradale vera e propria».