Diesel Euro 3 fuori dai centri storici: sembrerebbe questa la via imboccata – a fatica e a macchie di leopardo– dalle città italiane, almeno nel Nord. Gli Euro3 diesel erano già nell'occhio del ciclone dei provvedimenti emergenziali, ma ora si sta aprendo questo nuovo fronte del blocco nelle ztl centrali: un tentativo di mediazione tra la necessità di limitare il pesantissimo danno ambientale e sanitario causato da questi veicoli, riconosciuto ormai all'unanimità, e quella di non gravare troppo sui cittadini, in piena crisi economica. (E tuttavia, c'è anche chi sostiene che sia necessario cambiare auto, se con quella non si può più entrare nei 2,58 km quadrati del centro storico...Leggi qui:Coro di no al piano anti smog. Non faremo come Torino (La Stampa) e Proprietari di diesel Euro3 costretti a cambiare auto? Ronco: "Ma stiamo parlando di ztl!").

A Milano i diesel Euro 3 sono già vietati da quando è entrata in vigore Area C, e da gennaio la limitazione si estenderà anche ai residenti, finora esonerati (non dal pagamento del ticket, ovviamente). A Torino gli Euro3 diesel non potranno più circolare nella ztl centrale dalle 7.30 alle 17, e ora si cerca di capire quanti comuni della provincia seguiranno l'esempio.

Alla tedesca: Umweltzone e Feinstaubplakette

E cosa c'entra la Germania? C'entra, se vogliamo avere un'idea di cosa succede fuori confine, in un Paese che dovrebbe avere gli stessi problemi di inquinamento dell'Italia ma che invece non ci fa più compagnia da tempo, nella classifica delle aree più inquinate d'Europa. (Nemmeno la Ruhr).

Per ridurre l'inquinamento e le polveri sottili, nelle principali città tedesche è stata istituita una Umweltzone: una zona ambientale protetta in cui si può circolare solo con veicoli che superino determinati standard emissivi. Queste zone protette non sono paragonabili alle nostre ztl, che spesso coprono esclusivamente il centro storico delle città (La stessa Area C, che pure non è una ztl ma una congestion charge, misura 8,2 km2, il 4,5% del territorio di Milano). La umweltzone di Berlino per esempio si estende per 88 km quadrati. Quella di Francoforte per 110: ben oltre il centro storico. Gli standard in base ai quali a un veicolo è consentito l'accesso variano da una città all'altra. Vediamo come.

In Germania dal 2008 è stato introdotto il sistema della Feinstaubplakette, bollino ambientale che è obbligatorio esporre sul vetro dell'automobile e che attesta la categoria inquinante del veicolo. Le categorie non corrispondono alla classificazione Euro (per esempio un Euro1 a gpl accede al bollino verde, la categoria più alta, mentre un Euro 2 diesel si ferma a quello rosso), ma dipendono dalla combinazione di anno di immatricolazione e tipologia di motore. Ne esistono quattro:
1) nessun bollino (Benzina Euro 0, Diesel Euro 0 ed Euro 1)
2) bollino rosso (Diesel Euro 2)
3) bollino giallo (Diesel Euro3)
4) bollino verde (Benzina dall'Euro 1 in avanti e Diesel Euro 4 o superiori)

Non tutte le zone ambientali sono uguali: fatta eccezione per il divieto d'accesso alle auto che non hanno ottenuto nessun bollino, escluse ovunque, le regole cambiano da una città all'altra. (NB: a differenza di quanto accade con le nostre ztl, in Germania non ci sono orari: il divieto d'accesso è valido 24 ore su 24, sette giorni su sette). A Berlino per esempio possono entrare nella Umweltzone solo i bollini verdi; a Colonia entrano bollini verdi, gialli e rossi, ma solo fino a gennaio 2013, quando questi ultimi saranno banditi. A gennaio 2014 toccherà anche ai gialli. E proprio di bollini gialli ci occupiamo ora, perché, come abbiamo visto, sono questi gli Euro 3 Diesel.

Euro 3 Diesel (bollino giallo): fuori da tutte le città dal 2014

Ad oggi i diesel Euro 3 restano fuori dalle zone ambientali di undici città: Berlino, Brema, Dinslaken, Erfurt, Francoforte, Hannover, Krefeld, Leipzig, Monaco, Osnabruck e Stoccarda. Da gennaio 2013 però, il divieto di circolazione si estenderà ad altre ventidue: Augusta, Friburgo, Heidelberg, Heidenheim, Heilbronn, Herrenberg, Ilsfeld, Karlsrhue, Leonberg, Ludwigsburg, Markgröningen, Mannheim, Magdeburgo, Mühlacker, Pfinztal, Pforzheim, Pleidelsheim, Reutlingen, Schwäbisch Gmünd, Tubinga, Urbach e Ulm.

Da gennaio 2014 poi, l'estensione interesserà la quasi totalità delle città con zona ambientale. Si aggiungeranno infatti Bonn, Bochum, Bottrop, Castrop-Rauxel, Dusseldorf, Dortmund, Duisburg, Essen, Gelsenkirchen, Gladbeck, Hagen, Herne, Herten, Neuss, Neu Ulm, Neuss, Mühlheim/Ruhr, Oberhausen, Recklinghausen e Wuppertal: cinquantatre città, che comprendono tutte le più grandi del Paese. Insomma, un tedesco con un Euro 3 diesel fa prima a venderla ai francesi!

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