Emissioni, per l'Unep il taglio dei gas serra è ancora insufficiente
Il rapporto Emissions gap report 2012 pubblicato dal Programma ambientale delle Nazioni Unite sottolinea che gli sforzi compiuti finora dai governi per tagliare i gas serra non basteranno a contenere il riscaldamento del Pianeta entro i 2 gradi centigradi. Edilizia e trasporti tra i settori principali su cui intervenire
22 November, 2012
I tagli alle emissioni di CO2 che i vari paesi stanno attuando sono ancora insufficienti per rallentare gli effetti dei cambiamenti climatici. Lo afferma il rapporto Emissions gap report 2012 (vedi allegato) pubblicato dall'Unep, il Programma dell'Onu per l'ambiente, in vista della conferenza sul tema che prenderà il via a Doha, in Qatar, il prossimo 26 novembre.
Secondo i dati dell'Agenzia, se non si prenderanno misure ulteriori le emissioni di gas serra raggiungeranno i 58 miliardi di tonnellate entro il 2020, 14 in più rispetto al livello necessario per limitare il riscaldamento dell'atmosfera terrestre a 2 gradi centigradi. Il gap fra quello che si dovrebbe fare e i risultati reali si sta ampliando, avverte il rapporto, e dal 2000 le emissioni sono aumentate del 20% invece di ridursi del 14 come era necessario. Proprio nei giorni scorsi, tra l'altro, l'Organizzazione meteorologica mondiale aveva certificato il nuovo record storico della concentrazione di gas a effetto serra in atmosfera.
«Siamo ancora in tempo a richiudere il gap, ci sono molte azioni che possono essere messe in campo - ha commentato Achim Steiner, direttore esecutivo dell'Unep - Ma la verità è che la transizione a un'economia a basso carbonio sta avvenendo troppo lentamente». Secondo il rapporto, ad esempio, il solo incremento dell'efficienza energetica degli edifici potrebbe garantire un taglio di 9 Gigatonnellate equivalenti di CO2 entro il 2050. «Questo implica che, di qui al 2050, il settore delle costruzioni cali il consumo di energia del 30 % in rapporto al 2005 - si legge nel documento Unep - malgrado un aumento previsto di circa il 130 % della superficie costruita in questo periodo».
Sul fronte dei trasporti, invece, il potenziale di riduzione delle emissioni al 2020 è quantificabile in circa 2 Gt equivalenti di CO2, da raggiungere attraverso l'approvazione di norme più stringenti per i nuovi veicoli e l'attuazione di programmi di rottamazione di quelli più vecchi e inquinanti.