Nicastro
Il "botta e risposta" tra l’assessore all’Ambiente Lorenzo Nicastro e l’Ilva di Taranto e infine l'affondo: "Le prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale rimangono inattuabili senza un piano industriale. Alle intenzioni devono seguire i fatti"
22 November, 2012
“Ilva sa bene che gli interventi correttamente individuati dai tecnici per ottemperare alle prescrizioni Aia rimangono inattuabili senza un piano industriale che preveda quegli interventi e li incastri con la pianificazione economica del gruppo. Cosa questa che, peraltro, darebbe finalmente l'idea delle reali intenzioni dell'azienda sul destino dell'impianto di Taranto”. Così l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro in merito alla “sorpresa” dichiarata dall'azienda rispetto alle mie affermazioni di ieri. “Non dico nulla di nuovo. Mi sembra di ripetere da mesi lo stesso concetto: alle intenzioni devono seguire i fatti. Nelle intenzioni l'azienda mostra di voler fare ma – prosegue Nicastro – è del tutto evidente che senza la puntuale individuazione delle risorse economiche attraverso un piano industriale, si rischia che i documenti presentati restino lettera morta. La città di Taranto, la Puglia e l'intero paese attendono questo piano industriale perché si ristabilisca un clima sereno in relazione alle prospettive del siderurgico”.
Riproponiamo la dichiarazione di Nicastro la replica dell’Ilva di Taranto.
“Dando seguito al protocollo d'intesa dello scorso luglio e proseguendo sulla via tracciata negli incontri successivi le istituzioni firmatarie stanno lavorando a rendere concrete le bonifiche nelle aree di Taranto di competenza pubblica. Individuare il percorso, a risorse già disponibili, è un passaggio ulteriore rispetto a quanto sino ad ora fatto. L'attenzione rimane alta, specialmente in queste delicatissime ore”. A dichiararlo l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro al termine del tavolo istituzionale tenutosi a Roma presso il Ministero dell'Ambiente. “Devo dire che la soddisfazione per questo ulteriore tassello nel percorso di competenza pubblica è, purtroppo, mitigato dalle notizie che arrivano in queste ore. Mentre si fanno tutti gli sforzi possibili, sul piano istituzionale, per garantire gli impegni e renderli operativi, devo dire che non registriamo lo stesso atteggiamento da parte dell'azienda. A tutt'oggi non abbiamo – conclude l'Assessore – una puntuale individuazione degli interventi, dei tempi e dei costi connessi ai singoli adeguamenti tecnici alle prescrizioni imposte dalla nuova Autorizzazione Integrata Ambientale”.