Rifiuti. Decreto "salva-infrazioni": in arrivo via libera ai trasferimenti fuori regione
In base alle prime anticipazioni, il decreto legge cosiddetto "salva-infrazioni", destinato ad arginare le numerose procedure d'infrazione pendenti contro l'Italia sui temi ambientali, dovrebbe contenere al suo interno la possibilità di destinare i rifiuti urbani in altre regioni
04 December, 2012
Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, il decreto legge ribattezzato "salva-infrazioni", destinato ad arginare le numerose procedure d'infrazione pendenti contro l'Italia sui temi ambientali, dovrebbe contenere al suo interno la possibilità di destinare i rifiuti urbani in altre regioni.
"Sui rifiuti urbani (infrazione 2007/2195) - si legge sul quotidiano - lo schema di decreto dovrebbe stabilire che se in alcuni territori dello Stato non sono raggiunti gli obiettivi europei, anche per evitare procedure d'infrazione e stato di emergenza, i rifiuti possono essere avviati per un tempo predeterminato presso impianti autorizzati ubicati in altre regioni. Il Governo, in seduta della Conferenza Stato/Regioni, previa ricognizione impiantistica, promuove trattative con le regioni per individuare i territori dotati di impianti autorizzati e la regolazione dei relativi oneri. Senza intesa entro 60 giorni dalla prima convocazione della seduta, un decreto del Presidente della Repubblica (adottato previa delibera del Consiglio dei ministri, con la partecipazione di presidenti di Regioni e Province e sindaci dei capoluoghi di Regione interessati) individua gli impianti di destino, in base al principio di sussidiarietà e leale collaborazione. I Comuni destinatari godranno di agevolazioni tariffarie per i rifiuti e di riqualificazione dei territori. Se entro il periodo predeterminato, i territori di partenza non diventano autosufficienti, le Giunte regionali, provinciali e comunali sono sciolte di diritto".