Differenziare anche per colore
Le imprese chiedono una raccolta differenziata delle bottiglie di vetro anche per colore. L'Unione Italiana Vini e Assovetro hanno siglato un protocollo di intesa
14 May, 2009
Potenziare la raccolta differenziata dei contenitori in vetro, prendendo in seria considerazione anche una eventuale differenziazione per colore. L'obiettivo sarebbe di aumentare qualità e quantità del riciclo, con il duplice vantaggio di una maggiore salvaguardia dell’ambiente e di una riduzione dei costi di produzione delle vetrerie.
L'idea è contenuta in un protocollo d’intesa firmato a Verona tra l’Unione Italiana Vini - Associazione che rappresenta il 45% dell’intero fatturato nazionale del settore vitivinicolo - e Assovetro, realtà associativa che raccoglie la quasi totalità della produzione industriale italiana.
Le due Associazioni si sono impegnate a definire un capitolato di fornitura che precisi caratteristiche qualitative, parametri e condizioni per un utilizzo più sicuro delle bottiglie fornite dalle vetrerie associate ad Assovetro ai produttori aderenti a Unione Vini.
"Nell’avvio di questa proficua collaborazione – afferma Andrea Sartori, presidente di Unione italiana vini - in risposta alle numerose esigenze sollevate da entrambe le parti verrà posta particolare attenzione agli aspetti qualitativi e all’ottimizzazione dei costi, elemento quest’ultimo comunque centrale per le nostre imprese, ma anche una tematica verso la quale le aziende associate all’Uiv sono sempre più sensibili, cioè l’attenzione all’ambiente e a tutte quelle pratiche in grado di alleggerirne l’impatto. Con Assovetro stiamo costruendo di fatto un modello che potrà essere esteso e declinato, nel rispetto delle specificità, certamente anche in altri contesti e con partner diversi. In questo senso l’Unione italiana vini mette a disposizione tutte le proprie competenze tecniche per ‘guidare’ questo nuovo percorso".