Conto energia termico, le osservazioni di Assolterm
L'Associazione del solare termico ha accolto positivamente il provvedimento elaborato dal governo, ma chiede di modificare alcuni aspetti, a cominciare dall'entità delle risorse economiche a disposizione. Necessario inoltre, secondo Assolterm, accelerare i tempi per la pubblicazione
06 December, 2012
Positivo, in buona sostanza, il giudizio di Assolterm (Associazione italiana solare termico) sul Conto energia termico messo a punto dal governo nelle scorse settimane, anche se non mancano, secondo l'associazione, degli aspetti da migliorare. La prima nota positiva è l'ampliamento, rispetto alla detrazione fiscale del 55% per l'efficienza energetica, del «numero e della tipologia di soggetti che potranno godere degli incentivi», almeno per quanto riguarda il solare termico. «In generale – aggiunge Assolterm - ma a maggior ragione in un momento così difficile per le nostre aziende, inoltre, è positivo il fatto che il periodo di diritto all’incentivo sia sufficientemente breve, permettendo così ai fruitori di acquisire l’incentivo in tempi rapidi».
Venendo alle note dolenti, invece, il primo punto da rivedere è per Assolterm l'entità delle delle risorse a disposizione per gli incentivi, attualmente fissate in 900 milioni di euro l'anno (700 per i privati e 200 per le pubbliche amministrazioni). «La spesa complessiva annua di 900 milioni di euro prevista per l’incentivazione di tutte le rinnovabili termiche e per le misure di efficienza energetica non può certo essere considerata adeguata – scrive l'associazione - soprattutto se si considera quanto sostenuto nella Sen (Strategia energetica nazionale, ndr) con riferimento all’importanza di puntare sulle rinnovabili termiche come “elemento fondamentale della strategia italiana di raggiungimento degli obiettivi 20-20-20”, e se confrontata con i fondi destinati alle rinnovabili elettriche».
Un'altra osservazione riguarda la decisione del governo di non legare l’entità dell’incentivo alla produttività dell’impianto. Secondo Assolterm, questo particolare tradisce lo spirito del decreto Romani sulle rinnovabili (il decreto 28 del marzo 2011), che prevedeva proprio che l'incentivo fosse “commisurato alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili”. Assolterm chiede, infine, che la pubblicazione del Conto energia termico non venga ulteriormente posticipata, in modo che i nuovi incentivi possano entrare in vigore al più presto.