Detrazione 55%, Passera: «Vogliamo stabilizzarla, ma dobbiamo trovare i soldi»
Nel corso di un'audizione parlamentare, il ministro dello Sviluppo Economico ha espresso l'intenzione del governo di rendere permanente il bonus fiscale per l'efficienza energetica degli immobili, precisando però che prima sarà necessario trovare risorse economiche aggiuntive
06 December, 2012
Il momento tanto atteso dagli operatori del settore dell'efficienza energetica potrebbe arrivare presto: la detrazione fiscale del 55% per gli interventi di riqualificazione degli edifici potrebbe infatti essere stabilizzata dal governo. Sempre, s'intende, che le finanze dell'Italia lo permettano. Ad aprire una pur timida speranza sulla proroga del bonus Irpef – attualmente in vigore solo fino al 30 giugno 2013 – è stato il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, che nel corso di un'audizione alla Camera dei deputati ha espresso la volontà propria e del governo di prorogare la misura.
Lo stesso ministro, però, ha precisato che una decisione in tal senso sarà possibile solo dopo aver verificato la fattibilità economica dell'eventuale stabilizzazione. «Siamo favorevoli al mantenimento della detrazione fiscale per gli interventi di efficienza energetica negli edifici – ha dichiarato Corrado Passera - ma occorrono risorse aggiuntive, che andranno individuate compatibilmente con i vincoli della finanza pubblica».
Perché il bonus efficienza venga risparmiato finalmente dalla continua sequela di scadenze e proroghe, dunque, bisognerà controllare che i conti dell'Italia possano permetterselo. E anche nel caso in cui si riesca davvero a stabilizzare la detrazione, tra l'altro, è probabile che il governo decida di fissare dei nuovi tetti di spesa diversificati per le varie tipologie di intervento (sostituzione degli infissi, miglioramento dell'isolamento termico, etc). A infondere un pizzico di ottimismo negli addetti ai lavori, che da tempo chiedono di trasformare il bonus del 55% in una misura permanente, restano per il momento solo le parole del ministro Passera, che ha promesso di adoperarsi «perché gli incentivi diventino stabili nel tempo».