Ilva, prescrizioni Aia. Si spegne il primo altoforno. Interventi per 270 milioni di euro
Ilva, l'altoforno 1 spento per 18 mesi per ottemperare alle disposizioni della Autorizzazione integrata ambientale. Questo primo intervento costerà 270 milioni di euro. Nel frattempo in porto sono bloccate una dozzina di navi mercantili che aspettano il via per poter depositare i loro carichi di materie carbonifere
08 December, 2012
Questa mattina alle ore 5.50 in ottemperanza alle disposizioni dell’ AIA è stato fermato l’Altoforno uno. La ristrutturazione durera' circa 18 mesi con una stima di riavvio nel primo semestre del 2014. Nella giornata di giovedì, sempre in ottemperanza alle disposizioni dell'AIA, sono state fermate le batterie 5 e 6 delle Cokerie. Il termine dei lavori di ristrutturazione per queste ultime è previsto per fine 2013. L’investimento totale per i lavori previsti per Altoforno uno e Batterie 5 e 6 è di circa 270 milioni di euro.
Nel frattempo stenta la ripresa produttiva. Le difficoltà sono legate principalmente ai danni provocati dal tornado del 28 novembre che ha abbattuto alcune gru dell'Area Imbarchi. A mancare inoltre è la quantità sufficiente (circa 50mila tonnellate al giorno) di materie prime per far marciare con regolarità gli impianti. In porto sono bloccate all'incirca una dozzina di navi mercantili che aspettano il via per poter depositare i loro carichi di materie carbonifere.
Lunedì il gip del Tribunale Patrizia Todisco potrebbe depositare la decisione sull'istanza di dissequestro del prodotto finito e semilavorato (un milione e 700mila tonnellate di acciaio, valore un miliardo di euro) al quale sono stati posti i sigilli il 26 novembre. La procura ha dato parere negativo, sostenendo che quella produzione è stata fatta con gli impianti sotto sequestro senza facoltà d'uso e quindi contravvenendo alla legge. Di conseguenza, è la tesi dei pm, non si può invocare il decreto legge del governo per tornare in possesso di quei beni perché il decreto è entrato in vigore il 3 dicembre e solo da quel momento la produzione all'Ilva è stata legittimata.