Moto e scooter sulle corsie riservate?
Il Piano delle due ruote considera l’ipotesi di permettere alle moto di percorrere le corsie riservate ai mezzi pubblici. Aumenteranno di duemila posti i parcheggi moto in città
15 May, 2009
L’intenzione è chiara: consentire alle moto di percorrere le corsie riservate ai mezzi pubblici. Con qualche eccezione, come nel caso della linea circolare della 90 e 91 considerata ad alto rischio incidenti e troppo pericolosa. Qui si sta pensando a mettere limiti di velocità restrittivi o a vietarne la percorrenza. Sono alcuni punti in discussione sul “piano per le due ruote” uno studio del Comune di Milano che intende ridisegnare il piano del traffico per motorini, scooter e moto di grossa cilindrata. Per ora l’unica cosa certa è che aumenteranno di duemila posti i parcheggi per le due ruote a motore, che oggi sono 16 mila. Nuovi posti moto sorgeranno in corso Buenos Aires, piazza Oberdan, via Morelli, piazza De Angeli e piazza Ferrara. Il resto, incluso l’ elenco delle vie con corsie preferenziali, sarà discusso in Commissione mobilità prima dell’estate e diventerà operativo in autunno. Ma c’è un problema aperto che riguarda i motociclisti. E’ quello delle telecamere che sono state installate proprio per evitare il transito, nelle corsie riservate a bus e tram, di altri veicoli che rallentano la marcia dei mezzi pubblici. Il Comune qualche mese fa aveva dichiarato guerra ai mezzi privati che percorrono le corsie preferenziali con l’obiettivo di migliorare il servizio del trasporto pubblico. A tal fine sono state incrementate le telecamere per “pizzicare” i trasgressori. Ora invece sembra che i centauri potrebbero sfrecciare liberamente dove passano anche tram e bus, perché evidentemente i motori a due ruote non sono considerati d’intralcio alla marcia regolare dei mezzi pubblici. Scelte dettate da ragioni elettorali? Impossibile dirlo. Una questione è legata alla sicurezza: quella del motociclista e quella del passeggero Atm in attesa su pensiline che, in alcuni casi, non esistono o sono talmente strette da potersi sentire sfiorare da un tram e da un camion contemporaneamente. E’ il caso di corso XXII Marzo nel quale già le moto e gli scooter sfrecciano ad alta velocità. Intanto, i morti in moto sulle strade milanesi nel 2008 sono stati 27.
Le corsie riservate aprono alle moto- da La Repubblica del 15.05.09