Risorse idriche, nasce il Comitato acqua e scienza Puglia (Coasp) | File Protocollo d’Intesa
Sottoscritto a Bari il Protocollo d'Intesa da Regione, AQP, Arpa, Cnr, Irsa, e Iam di Bari. Il comitato supporterà le attività della regione nell'ambito del partenariato europeo per l'innovazione in materia di risorse idriche - European Innovation Partnership on Water (EIP). I commenti di Amati, Maselli, Blonda, Di santo, Pettine, Lacirignola
12 December, 2012
Sottoscritto a Bari il Protocollo d'Intesa per lo svolgimento delle attività scientifiche, di ricerca e progettuali in materia di risorse idriche e l'istituzione del Comitato acqua e scienza Puglia (CoASP). Il documento è stato firmato dall'amministratore unico di Acquedotto pugliese Gioacchino Maselli, dal Direttore Scientifico di Arpa Puglia Massimo Blonda, dal Segretario Generale dell'Autorità di Bacino della Puglia Antonio Di Santo, dal Direttore del Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Ricerca sulle Acque Maurizio Pettine e il Direttore dell'Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari Cosimo Lacirignola.
Lo scopo del protocollo d'intesa è quello di rafforzare la collaborazione tra le strutture pubbliche, al fine di coordinare le attività di ricerca e studio e renderle funzionali ad attività concrete. Il Comitato Acqua e Scienza Puglia (CoASP) metterà a disposizione di tutti i protagonisti la conoscenza, permettendo così di tradurre in atti e progetti concreti le idee volte ad un corretto uso della risorsa idrica e garantendone attuazione ed avvio in tempi rapidi.
Il comitato supporterà inoltre le attività della regione nell'ambito del partenariato europeo per l'innovazione in materia di risorse idriche - European Innovation Partnership on Water (EIP), del quale l'Assessore Amati è componente.
"Abbiamo indagato la fondatezza dell'accusa di scarsa attenzione alla scienza nelle politiche pubbliche - ha detto l'assessore Fabiano Amati - per verificarne l’attendibilità con riferimento non solo all'acqua nella sua destinazione idropotabile, ma anche in relazione agli usi irrigui, industriali e di difesa del suolo. Sostanzialmente, questo comitato si occuperà dell'acqua che disseta e di quella che si fa furiosa e servirà a non rendere vana l'attività di ricerca, dandole concreta applicazione. Abbiamo quindi ritenuto di riunire in un comitato sia chi studia che chi si occupa di applicare gli studi, ed avviare attività di educazione affinché si possano migliorare le condizioni di vita di ognuno di noi e mettere assieme la scienza con chi la deve poi concretamente applicare.
Ringrazio le autorità, gli istituti di ricerca, il gestore del servizio idrico integrato in Puglia per aver aderito con entusiasmo all'iniziativa, che non ha inclinazioni alla ridondanza o al manifesto programmatico, ma sarà anzi utile anche in ambito europeo, dove saremo in grado di concorrere e rendere la Puglia protagonista."
"Lieto di poter partecipare all'iniziativa" si è detto Gioacchino Maselli, amministratore unico di Aqp, realtà che "potrà così riprendere attività importanti svolte già molti anni fa con il centro di ricerche e promozioni connesse al ciclo integrato dell'acqua. Acquedotto pugliese - ha detto - dà la sua completa disponibilità a rendere operativo ciò che la ricerca produrrà".
Il Direttore scientifico dell'Arpa Puglia Massimo Blonda ha ricordato che "l'acqua è una risorsa contemporaneamente in grado di produrre vita e gravi danni a quest'ultima e va gestita e monitorata in modo adeguato. Per questo risulta importante la costituzione del comitato, che farà sintesi tra i soggetti interessati e darà applicazione a studi che rischiamo di rimanere altrimenti inapplicati".
"L'Autorità di Bacino della Puglia - ha detto il Segretario generale dell'AdB Antonio Di santo - si occupa della sicurezza del territorio, che si raggiunge solo con l'approfondimento scientifico. L'acqua entra a far parte dell'ambito della sicurezza non solo con riferimento agli allagamenti ma anche alle frane e ai crolli, dove ricopre un ruolo di responsabilità nel gioco degli equilibri e stabilità del territorio. Ogni iniziativa che vede coinvolti non solo coloro i quali ricoprono un ruolo nell'ambito del bilancio idrico, ma tutti gli altri enti, creando esperienze multidisciplinari, è in grado di fare sintesi propositiva".
Maurizio Pettine dell'Istituto di Ricerca sulle Acque ha sottolineato quanto "il trasferimento e l' uso della conoscenza scientifica siano problemi complessi che coinvolgono molte responsabilità, che in alcuni casi possono interessare le amministrazioni pubbliche o le stesse realtà che producono ricerca, a volte non sono in grado di trasferirla in modo adeguato, creando interpretazioni equivoche prive di base scientifica. Con questa iniziativa - ha detto - credo che stiamo imboccando la strada giusta".
Infine, il Direttore dello IAM Cosimo Lacirignola, sottolineando che per la prima volta l'istituto è coinvolto in un'iniziativa diretta alla gestione dell'acqua, ha detto che "abbiamo il dovere di vincere la battaglia dell'umanità a difesa della risorsa idrica, giungendo in futuro ad aumentare le produzioni di cibo, dimezzando l'utilizzo dell'acqua. Lo IAM è pronto e fiero di offrire all'iniziativa il lavoro svolto negli ultimi 50 anni."