Stop agli Euro0 gpl e metano e agli Euro3 diesel: Lavolta risponde al "fuoco amico"
L'assessore all'Ambiente ha risposto in Commissione ad un'interpellanza e ad una mozione di consiglieri della maggioranza contrari ai nuovi blocchi del traffico. “Non chiediamo a nessuno di cambiare auto. Il provvedimento chiede invece alle persone di muoversi in modo diverso, camminando o prendendo il bus nella Ztl più piccola d’Italia, attraversabile a piedi in appena 15 minuti"
12 December, 2012
Come mai a Torino si è deciso di includere nei blocchi del traffico anche le auto a gas quando, fino a poco tempo fa, a queste era addirittura consentito circolare durante le domeniche ecologiche e chi sceglieva di convertire a gpl o a metano la propria vecchia Euro0 veniva premiato con un incentivo economico? Alla domanda, posta dal consigliere dell'IDV Giuseppe Sbriglio attraverso un'interpellanza, ha risposto durante l'odierna riunione della Commissione Ambiente l'assessore Enzo Lavolta: "Ringrazio per l’interpellanza che mi dà modo di spiegare anche dal punto di vista culturale il provvedimento. In questi anni si è infatti diffusa l’idea che sia sufficiente un passaggio alle motorizzazioni gpl e metano per non inquinare, ma questo in realtà non è sufficiente. La decisione presa dal Comune è coerente con le indicazioni del tavolo di coordinamento provinciale sulla qualità dell'aria. L’impatto in termini di ossidi di azoto di un auto Euro0 alimentata a gpl o metano è di 2103 mg per km mentre, per fare solo due esempi, un'auto Euro3 a benzina ne emette 80 e un'Euro4 benzina 54 mg/km. Considerando che la nostra città ha fatto registrare negli ultimi anni una concentrazione media annua per gli ossidi di azoto di circa 60 mg/mc, non rispettando quindi i limiti imposti a tutela della salute pubblica, siamo giunti a questa decisione".
"A dire il vero -ha precisato ancora Lavolta- la consapevolezza che anche questi veicoli convertiti a gas inquinano, e non poco, non è nuova: già la delibera del 2010 che limita la circolazione all'interno della Ztl dalle 7:30 alle 10:30 non prevedeva deroghe per queste auto (la precedente delibera del 2007 invece sì) e gli stessi incentivi che il Comune ha riconosciuto nel 2005 nell'ambito dell'iniziativa Non inquino Torino a partire dal 2006 non venivano più riconosciuti agli Euro0, ma solo ad omologazioni superiori. Siamo quindi coerenti rispetto alle decisioni prese in passato".
Nell'ambito della stessa seduta della VI Commissione è stata presentata dall'ex assessore all'Ambiente Domenico Mangone (PD) una mozione per chiedere alla Giunta di ritirare il provvedimento che limita dal 7 gennaio 2013 la circolazione dei veicoli diesel Euro3 all'interno della Ztl. "Per combattere le polveri sottili bisognerebbe adottare provvedimenti che, perlomeno, interessino tutta la città o l’area metropolitana, non solo il centro. -questa la tesi di Mangone- Così invece si creano solo problemi alle persone che in alcuni casi hanno mezzi di soli sei o sette anni. Vista l’area limitata d'applicazione non ritengo ci saranno grandi benefici per l’ambiente. Rischia anzi di esserci un bilancio ambientale negativo: visto che si incentivano le persone a cambiare l'auto, bisogna anche valutare l'impatto sulla qualità dell'aria della produzione di auto nuove...". L'assessore Lavolta ha risposto a Mangone in modo ironico: "Pensa che le auto verrebbero prodotte qui a Torino…? Forse parlando di area vasta si è un po' allargato!”. La risposta è poi entrata nel merito della questione sollevata dal consigliere: “Non chiediamo a nessuno di cambiare l’auto. -ha precisato l'assessore- Siamo più che consapevoli dell'attuale situazione sociale ed economica. Questo provvedimento chiede invece alle persone di camminare o prendere il bus nella più piccola Ztl d’Italia, attraversabile a piedi in appena 15 minuti. Chiediamo alle persone di muoversi in modo diverso. Sono d'accordo sul fatto che l’efficacia di questi provvedimenti è proporzionale all’area vasta su cui si prendono. Per questo abbiamo lavorato all’interno del tavolo provinciale per condividerlo con gli altri comuni dell’hinterland".
Su richiesta del consigliere Mangone la discussione della mozione è stata sospesa, e riprenderà in una delle prossime sedute, "per permettere all'assessore di fornirci ulteriori elementi utili alla riflessione". Ma il presidente della VI Commissione Marco Grimaldi ha chiarito che "il provvedimento di limitazione è già in atto in quanto è partita la produzione della relativa cartellonistica”.