Trasporto Pubblico in Campania. Per i sindacati "Siamo allo smantellamento"
Unione Sindacale di Base: "Mancata copertura economica dell'accordo da parte della regione, incapacità a gestire la crisi sul territorio da parte degli enti proprietari e del management delle aziende, il continuo e perdurante stato di deficit che influisce direttamente sul quotidiano, compromettendo manutenzione dei mezzi e garanzie salariali".
14 December, 2012
"I tagli sono evidenti su tutto il territorio nazionale, ma quanto sta avvenendo in Campania - prosegue la nota del USB - è assurdo e paradossale." ASSTRA, ANAV e sindacati si erano riuniti per siglare un accordo in sede di presidenza regionale a Napoli lunedì 10 dicembre 2012.
Scopo dell'accordo è proteggere i livelli occupazionali e i km prodotti azienda per azienda, limitando i danni legati alla scarsezza di risorse economiche, ma l'USB ritiene che nonostante questo "i lavoratori TPL della Campania si trovano in un vicolo cieco da dove non si riesce ad uscire".
Per USB "i problemi sono di varia natura, mancata copertura economica dell'accordo da parte della regione, incapacità a gestire la crisi sul territorio da parte degli enti proprietari e del management delle aziende, il continuo e perdurante stato di deficit che influisce direttamente sul quotidiano, compromettendo manutenzione dei mezzi e garanzie salariali".
L'ANM del Comune di Napoli, in pieno indebitamento o con una situazione dei mezzi circolanti da far paura, che vede la mancanza di gasolio ed il mancato pagamento delle polizze assicurative i nodi cruciali su cui recuperare credibilità verso la cittadinanza.
L'azienda provinciale di Napoli, la CTP, che ha dato applicazione ai contratti di solidarietà ma con la crisi della giunta provinciale sta vedendo svanire gli effetti dei sacrifici richiesti al lavoratori.
Per l'USB "E' per questi motivi (la crisi, la manutenzione dei mezzi su gomma e ferro, il taglio delle linee indiscriminato e senza una prospettiva di disegno di bacini di traffico, la costante mancanza delle spettanze dei dipendenti in moltissime realtà regionali del tpl) che si sono generati i blocchi dei giorni scorsi, che hanno interessato alcune tra le più importanti aziende, come ANM, SEPSA, Circumvesuviana, Metro Campania Nordest e CSTP di Salerno."