Entro il 2020, il 15% degli spostamenti nelle città europee avverrà in bicicletta
Con una cerimonia presso la sede del Parlamento Europeo si e’ chiusa la conferenza internazionale “Velo-City”. A Bruxelles sindaci e rappresentanti UE firmano una “carta” di impegni. Prossimo appuntamento dal 23 al 26 giugno 2010 a Copenhagen
18 May, 2009
27 Comuni d’Europa hanno firmato venerdì 15 maggio, giornata di chiusura della XV edizione della Conferenza internazionale sulla ciclabilità “VELO-CITY 2009”, la “Carta di Bruxelles”. La cerimonia si è tenuta nella sede dell’Europarlamento.
Alcune immagini si trovano qui
Sottoscrivendo il documento i firmatari si sono impegnati:
a) a sollecitare Commissione e Parlamento europeo ad attivare politiche adeguate per portare nei Paesi dell'Unione Europea l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto abituale dall’attuale 5% al 15% entro il 2020;
b) ad assumere direttamente iniziative locali finalizzate a far aumentare al 15% il “modal share” (ripartizione modale) della bicicletta e a ridurre del 50%, entro lo stesso termine, gli incidenti mortali che colpiscono i ciclisti migliorando la sicurezza delle strade ciclabili.
Tra le città firmatarie: Bruxelles, Milano, Reggio Emilia, Monaco di Baviera, Siviglia, Edimburgo, Tolosa, Bordeaux, Timisoara, Izmit e Portland negli USA.
La Carta di Bruxelles è stata inoltre firmata anche dal Vice-President della Commissione europea, Siim Kallas, e dal Segretario Generale del Comitato Economico e Sociale Europeo, CESE, Martin Westlake.
Tra le azioni ritenute strategiche dall’ECF, che ha formulato il testo del documento, l’istituzione di un Ufficio europeo della Mobilità ciclistica. Mattia Pellegrini del Gabinetto del Vice Presidente della Commissione e Commissario europeo per i Trasporti, Antonio Tajani, intervenuto alla cerimonia, ha dichiarato che tale iniziativa può essere attuata nell’ambito delle misure con cui dare esecuzione al Piano d’Azione della Mobilità Urbana.
I firmatari della Carta di Bruxelles, inoltre, chiedono la costituzione dell’intergruppo parlamentare sulla mobilità in bicicletta. Tale richiesta è fortemente sostenuta anche dall’europarlamentare belga, Saïd El Khadraoui.
Viene richiesto infine alla Commissione di supportare le politiche locali della ciclabilità assicurando adeguate risorse finanziarie. Michael Cramer, europarlamentare tedesco, sostiene che solo lo 0.9% del bilancio europeo dei Trasporti è attualmente destinato alla ciclabilità urbana ed extraurbana.
Come dono della Conferenza Velo-City, il Comitato Economico e Sociale Europeo - CESE - ha lanciato il primo “Lessico europeo della ciclabilità", contenente termini chiave riguardanti la bicicletta e le diverse infrastrutture ciclabili, in tutte le 23 lingue ufficiali dell’Unione Europea.
Nel salutare i circa 1.000 partecipanti provenienti da 52 Paesi diversi, il Presidente dell’European Cyclists’ Federation, Manfred Neun, ha dato appuntamento a tutti all’edizione “Global” del Velo-City, passando il testimone dell’organizzazione al Sindaco di Copenhagen che ospiterà l’anno prossimo l’iniziativa dal 23 al 26 giugno.