Illuminazione: Modena risparmia 400.000 euro in 9 mesi con spegnimento anticipato e riduzione del flusso luminoso
Il Comune di Modena traccia un primo bilancio delle iniziative promosse per ridurre gli sprechi legati all'illuminazione pubblica: nei primi 9 mesi del 2012 sono stati risparmiati 400.000 euro riducendo il tempo di accensione delle lampade e l'intensità del flusso luminoso
19 December, 2012
Con la riduzione del flusso luminoso, lo spegnimento anticipato dell’illuminazione al mattino e l’accensione ritardata di 15-20 minuti dopo il tramonto, lo spegnimento delle luci in alcuni parcheggi dalla mezzanotte e nei parchi dopo la chiusura, nei primi nove mesi dell’anno la bolletta energetica del Comune di Modena ha ottenuto un risparmio di circa 400 mila euro. Lo ha fatto sapere l’assessore comunale all’Ambiente Simona Arletti, rispondendo a tre interrogazioni che il consigliere Sandro Bellei ha presentato facendosi interprete delle preoccupazioni circa la riduzione di illuminazione pubblica e lo spegnimento anticipato delle luci in relazione alle esigenze di sicurezza.
Bellei, in particolare, ha parlato di “città troppo buia”, “della percezione di sicurezza legata anche e soprattutto alla possibilità di aggirarsi senza il timore che il buio nasconda forme di pericolo” e del ritorno “dell’Amministrazione sui propri passi” riguardo allo spegnimento anticipato. Ha infine sollecitato la Giunta a individuare altre forme di risparmio, invitando anche a utilizzare lampade a led, che consumano meno. L’assessore Arletti ha sottolineato come Modena, sulla scia di altre città, stia considerando diverse misure, tra cui anche, da ormai due anni, il progressivo utilizzo di lampade a led, il cui impiego immediato in tutti i 31.000 pali presenti sul territorio comporterebbe, però, un impegno di spesa di 15 milioni di euro.
«La politica di riduzione delle spese e degli sprechi sull’illuminazione pubblica adottata dal nostro Comune si è attuata anche in base alle leggi europee e nazionali per il contrasto all’inquinamento luminoso - ha affermato Arletti, sottolineando come l’Italia sia la nazione che più spende per illuminazione pubblica - L’esigenza di attuare ogni possibile risparmio nel consumo energetico è un dovere in epoche di bilanci che rischiano di tagliare il welfare». Detto questo, il Comune di Modena ha cercato di tener conto delle segnalazioni dei cittadini, tanto che il programma di accensione dell’illuminazione è cambiato rispetto ai mesi estivi. «Non è certo nostra intenzione far sentire meno sicure le persone – ha aggiunto l'assessore - ma stiamo progettando un modo più efficiente di gestire queste spese anche accogliendo le indicazioni che ci arrivano».