Agenda Monti: chi ha scritto la parte sui rifiuti?
Nel capitolo dedicato all'ambiente l'ex premier Mario Monti precisa le sue idee in tema di gestione dei rifiuti: "Gli standard di qualità europei ci chiamano a cambiare la nostra mentalità in relazione alla gestione dei rifiuti, privilegiando, laddove possibile, il riciclaggio e riutilizzo. Serve puntare ad un risultato di abbattimento degli smaltimenti"
27 December, 2012
Mentre si rincorrono le voci sulla paternità del capitolo dedicato al lavoro dell'"agenda Monti" che puntano dritto al senatore Pietro Ichino, si parla poco della paternità di altre parti del testo programmatico. Sarà Mario Monti ricorso all'aiuto di qualcuno per scrivere ad esempio il capitolo dedicato alle tematiche ambientali intitolato "Sfruttare tutto il potenziale dell’economia verde"?
Ecco un estratto del testo, in cui si parla in particolar modo di gestione dei rifiuti. Al fondo dell'articolo è invece possibile scaricare il testo integrale del documento.
La tutela dell’ambiente è investimento per il futuro e presupposto per vivere meglio il presente. Lavoro e salute non devono più essere alternavi, ma complementari. Per questa ragione l’economia verde non può essere “altro” dall’economia, ma è parte integrante dell’economia. L’industria, i trasporti, l’agricoltura, gli edifici devono riorientarsi secondo i criteri dell’efficienza, del contenimento delle emissioni nocive, dell’impiego di materiali riciclabili e di tecnologie intelligenti per smaltire i rifiuti, bonificare i terreni, ottimizzare il ciclo dell’acqua, mettere in sicurezza il territorio, incentivare la mobilità a basso impatto ambientale. Programmi formativi e incentivi devono facilitare le scelte “verdi”.
Le regole devono essere chiare e ragionevoli -e la semplificazione operata dal Governo, ad esempio attraverso la nuova Autorizzazione unica ambientale, è un esempio di come ciò possa essere fatto-, ma bisogna essere intransigenti verso chi le viola.
Agli sforzi già in atto per ridurre e differenziare la produzione di rifiuti, che vanno mantenuti e, se possibile, rafforzati, occorre affiancare sia una produzione efficiente in grado di allungare il tempo di vita dei prodotti, sia un rilancio del riciclo, in linea con i migliori esempi europei dove lo smaltimento in discarica è stato azzerato. Gli standard di qualità europei ci chiamano a cambiare la nostra mentalità in relazione alla gestione dei rifiuti, privilegiando, laddove possibile, il riciclaggio e riutilizzo. Serve puntare ad un risultato di abbattimento degli smaltimenti (in Italia riguarda tra il 50/60% dei rifiuti). Per questo serve promuovere l’innovazione aprendo i mercati a prodotti realizzati con materiali riciclati, che dovrebbero essere certificati e garantiti, e alla produzione e l’utilizzo di materie prime biodegradabili cambiare certe abitudini degli italiani. Occorre anche cambiare certi atteggiamenti per creare una vera domanda per le materie “verdi”.
3 commenti
Scrivi un commentoFlavia
28.12.2012 12:12
Il commento non era riferito tanto ai contenuti ma anche all'esposizione della seconda parte che anche un'insegnante avrebbe corretto in un tema. Cosa ci sta a fare "cambiare certe abitudini degli italiani" alla fine della frase dopo utilizzo di materie prime biodegradabili ? E poi cosa si intende con il generico "per cambiare certi atteggiamenti" ? Piuttosto ci stava dire invece che vanno cambiate "certe legislazioni" o la loro non applicazione (vedi (Green Public Procurement). Non è che basti prendere qualche parola di taglio ambientalista e poi farci un frullato. Visto che non si tratta di un politico di secondo o terzo piano ci poteva essere una "migliore penna a disposizione" sia a livello qualitativo che quantitativo rispetto alle righe a disposizione. Quando si fa 30 citando la gestione dei rifiuti tanto vale fare 31. Alla fine però se Monti, come abbiamo visto nel suo governo, si circonderà di ministri come Passera -ma anche come Clini- che fa dichiarazioni di principio che vengono puntualmente disattese dai provvedimenti legislativi, dobbiamo essere coscienti che stiamo disquisendo su questioni di lana caprina....
redattore paolo
28.12.2012 11:12
non è vero non è affatto male sto brano è competente è avanzato parla di prevenzione e riduzione e riciclaggio..è di taglio ambientalista. chi glielo ha scritto?
Flavia
27.12.2012 17:12
Potrebbe essere stato un suo addetto stampa e in ogni caso qualcuno che ne capisce poco...