Firenze, revocati tutti i provvedimenti anti smog. "L'anno è ricominciato"
Il nuovo anno ha azzerato il conto dei giorni di sforamento. Revocate dal 1° gennaio le limitazioni per gli impianti di riscaldamento e per la circolazione dei mezzi più inquinanti. L'assessore all'Ambiente Biti invita i fiorentini a non approfittarne, limitando l'uso di auto e riscaldamento. "Il 2012 si chiude in positivo, la qualità dell'aria è migliorata"
03 January, 2013
Revocate dal 1° gennaio le limitazioni per gli impianti di riscaldamento e per la circolazione dei mezzi più inquinanti. Sono decaduti a Firenze i provvedimenti anti-inquinamento scattati tra novembre e dicembre a causa dello sforamento del Pm10. (L'ordinanza prevedeva il divieto di circolazione su tutto il centro abitato per i mezzi più inquinanti e alcune norme che fissavano a 8 ore la durata massima di accensione degli impianti di riscaldamento negli edifici con temperatura consentita di 18 gradi).
Dopo che per la 15esima volta nell'arco dell'anno erano stati superati i limiti di concentrazione delle polveri sottili, come previsto dalla legge, erano state emanate le ordinanze di limitazione che nel dettaglio prevedevano il divieto di circolazione per i motocicli a 2 tempi Euro 1, le autovetture a benzina Euro 1, le autovetture diesel Euro 2 e Euro 3, i veicoli per il trasporto merci diesel Euro 1.
Per gli impianti di riscaldamento viene dunque revocata la riduzione del periodo di funzionamento ad 8 ore giornaliere e possono ora restare accesi fino a 12 ore al giorno con 20 gradi di temperatura. Erano già esclusi dalle limitazioni gli impianti installati negli edifici adibiti ad ospedali, cliniche o case di cura, scuole ed asili, le tipologie più moderne di impianti.
"Anche se non è in vigore alcun obbligo - ha detto l'assessore all'Ambiente Caterina Biti - invitiamo comunque tutti i cittadini a ridurre l'utilizzo delle auto e a sfruttare al meglio gli impianti di riscaldamento, evitando dispersioni termiche ed limitandone l'utilizzo. Come è noto, i superamenti del valore del Pm 10 avvengono in inverno, quando alle emissioni inquinanti da traffico si aggiungono quelle dagli impianti termici, che con le basse temperature e l’aria ristagnante non riescono a disperdersi". L'assessore ha poi ricordata che il bilancio dell'anno appena concluso è comunque positivo, perché la qualità dell'aria a Firenze è stata complessivamente in miglioramento.