Torino. ATO-R prolungata senza vertici. Pressing affinché ritorni Foietta: la lettera di Fassino
L'ATO-R è ancora alla ricerca di un sostituto dopo le dimissioni del presidente Paolo Foietta. Stanno però aumentando le pressioni affinché Foietta ritorni alla guida dell'ATO-R in attesa della nuova conferenza d'ambito. Ad aumentare il peso della richiesta una lettera del sindaco di Torino Piero Fassino a Paolo Foietta (che Eco dalle Città pubblica in esclusiva)
16 January, 2013
Governo della gestione dei rifiuti: difficile seguire le vicissitudini dopo la decadenza degli ambiti ATO, e le varie decisioni o non decisioni delle Regioni su come proseguire. In Piemonte gli Ato rimangono in carica fino a giugno 2013. Attualmente è aperto il bando per rinnovare il Consiglio di amministrazione di ATO-R dopo le dimissioni dei suoi componenti presentate il 29 novembre. La decisione era stata peraltro annunciata dal presidente Paolo Foietta lo scorso agosto dopo la scelta di cedere l'80% delle quote di TRM da parte del Comune di Torino. Ad incidere sulla decisione anche il mutato quadro normativo sia nazionale che regionale (la nuova normativa nazionale ha soppresso il quadro ATO-Consorzi e la legge regionale 7/2012 prevede l'istituzione della nuova conferenza d’ambito composta da presidenti delle province e da rappresentanze dei sindaci dei comuni ricompresi negli ambiti territoriali ottimali).
"Ritengo – aveva scritto Foietta nella sua lettera di agosto - che i presupposti che sono stati alla base della mia esperienza di presidente dell’ATOR siano venuti meno; lo erano già a causa della nuova “pessima” legge regionale, ma avevo accettato, per responsabilità, di rimanere in carica fino alla naturale scadenza ed all’avvento della nuova “conferenza d’ambito”. Ora la scelta di cessione dell’80% di TRM a privati, che rende di fatto impraticabile l’auspicato percorso aggregativo pubblico, rende inevitabile, dopo sette anni trascorsi a raccontare di “garanzie” e “impegni” sul controllo pubblico della società, una mia presa di distanza ed una scelta di “coerenza”, un valore a cui ancora tengo molto".
Non è emersa nessuna candidatura forte per sostituire Foietta. Oltretutto la carica di Presidente Ato non prevede retribuzioni e si sposa solo con figure che già svolgono compiti nel settore. Ora, nonostante si stia completando l'ingresso dei privati in Amiat e Trm a cui Foietta era contrario, stanno aumentando le pressioni affinché il vice direttore della Provincia ritorni alla guida dell'ATO-R in questa fase transitoria: glielo hanno già chiesto il presidente della Provincia, Antonio Saitta, e l'assessore provinciale all'Ambiente, Roberto Ronco. Le richieste non arrivano però solo da Palazzo Cisterna e da vari sindaci della Provincia. Ad aumentare il peso della richiesta è una lettera che il sindaco di Torino Piero Fassino ha inviato a Paolo Foietta e che Eco dalle Città pubblica in esclusiva: "Sono a chiederti di garantire continuità all'attività della nostra Autorità d'Ambito mettendo a disposizione dell' ATO-R, generosamente come fin qui hai fatto, le tue competenze e di ravvederti circa le dimissioni a noi presentate".