Premiata anche l’Italia alla Shell Eco-marathon Europe 2009
Innovazione e avventura i temi pulsanti della manifestazione sponsorizzata da Autodesk all’insegna dell’efficienza energetica.
20 May, 2009
Autodesk, Inc. (NASDAQ: ADSK) ha supportato, in qualità di partner, la 25esima edizione della SHELL ECO-MARATHON europea 2009, appuntamento annuale che coinvolge giovani progettisti e studenti nello sviluppo di veicoli ecosostenibili. La gara, svoltasi tra il 7e il 9 maggio presso il circuito automobilistico Eurospeedway di Lausitz in Germania, ha coinvolto oltre 200 squadre provenienti da scuole e università di 29 Paesi europei ed extraeuropei.
L’intento alla base dell’iniziativa è quello di riuscire a coinvolgere giovani progettisti e ingegneri di tutto il mondo nello sviluppo di nuovi approcci per una mobilità sostenibile, sfidandoli a progettare, costruire e testare veicoli che impieghino la minor quantità di carburante per percorrere la maggiore distanza possibile, producendo il minor tasso di emissioni.
I veicoli possono essere alimentati con carburanti convenzionali, quali diesel, benzina e GPL (gas propano liquido), oppure con fonti d’energia alternative, quali idrogeno, biocarburanti, GTL (Gas-to-liquid), energia solare o etanolo. In generale, vengono utilizzati tre tipi di motori: a combustione interna, a pila a combustibile e ad energia solare. Purché rispettino le norme di sicurezza, l’unico limite alla progettazione dei veicoli è l’immaginazione dei team.
La sfida 2009 ha registrato un totale di sette nuovi e sorprendenti record raggiunti nel corso delle tre giornate della manifestazione, segno non solo di un impegno sempre maggiore da parte degli studenti, ma anche di un progressivo miglioramento nella ricerca di nuovi approcci alla mobilità.
Nella categoria Prototipi, dove il principale interesse di progettazione è ridurre la resistenza e massimizzare l’efficienza, con il risultato di 3.771 km/l, si è aggiudicata la vittoria la Microjoule della scuola francese St. Joseph La Joliverie, che con il suo motore a combustione interna ha saputo superare il precedente record di 3.410 km/l del 2005.
A primeggiare nella classe UrbanConcept, ovvero veicoli progettati per soddisfare le necessità degli automobilisti, la Norvegese NTNU che, grazie alle sue fuel cell ad idrogeno, ha raggiunto i 1.246 km con un litro, totalizzando anche il livello più basso di emissioni, pari a 2.6 g/km.
Due riconoscimenti importanti sono andati anche all’Italia: al team H2polit0 – molecole da corsa del Politecnico di Torino è andato il premio “Comunicazione e Marketing” per la vettura Idra09. A convincere la giuria la capacità dimostrata dal progetto italiano nel coinvolgere aziende e istituzioni, trovare finanziamenti e partner tecnici, creare una visibilità e un’immagine forte, non solo del progetto, ma anche della competizione, portando al di fuori della gara i valori della Shell Eco-marathon.
Allo XTEAM della Fondazione Politecnico di Milano, invece, è stato assegnato l’“Autodesk Design Award” per la classe Prototipi: il veicolo messo a punto, A.R.T.E.M.I.D.E, si è distinto per la qualità del progetto, la scelta dei materiali e le soluzioni adottate per sicurezza e manutenzione, piazzandosi inoltre al 5° posto nella classifica della categoria fuel cell con i suoi 2741 km/l, 8° in assoluto e miglior prestazione italiana di sempre.
Paolo Magni, team manager dell’XTEAM ha dichiarato: “Siamo molto felici per la prestazione di ARTEMIDE e molto fieri ed onorati di esserci aggiudicati l’Autodesk Design Award, prevalendo su squadre molto abili e preparate. Questo premio gratifica gli sforzi ed i sacrifici sostenuti, fin da ottobre, dagli studenti e dai docenti del Politecnico di Milano per progettare e realizzare il nuovo veicolo”.
Gli altri team italiani che hanno preso parte alla competizione sono: Energy and Motion di Vicenza, Faenza iti racing, ZERO C di Carpi, Salento Eco Team di Lecce, SENZABENZA di Maranello, Diamond style team di Roma, m.c. Incombusti di Roma, SPQROAD di Roma, A. Einstein Team di Potenza.
Paolo Zambon, education marketing manager di Autodesk per Europa, Medio-Oriente e Africa, ha commentato: “Oggi l'attenzione per l'ambiente fa parte della nostra cultura e sensibilità, pertanto, unitamente alla delicata situazione economica, il tema di un autoveicolo dai minimi consumi è divenuto l'obiettivo primario dei centri di Ricerca & Sviluppo di tutti i gruppi industriali impegnati nel settore automobilistico, nonché delle iniziative degli enti pubblici locali e nazionali per sviluppare una mobilità eco-sostenibile.
Per questo motivo siamo orgogliosi di supportare la Shell Eco-marathon, che nel suo duplice ruolo di progetto ambientale ed educativo, rappresenta un vero trampolino di lancio per i partecipanti che sperano di eccellere nel campo dell'ingegneria e della progettazione, aumentando la loro consapevolezza riguardo a temi di interesse globale, come la progressiva scarsità di carburante e l’aumento delle emissioni. Offrendo a questi studenti soluzioni software leader del mercato e risorse didattiche veramente multidisciplinari, speriamo di poterli aiutare a realizzare progetti sempre più efficienti e sostenibili.”
Le soluzioni tecnologiche Autodesk erano alla base di molti dei veicoli in gara, fornendo numerosi vantaggi. Ad esempio, Autodesk Inventor, riducendo l’esigenza di ricorrere a prototipi fisici e consentendo test rigorosi su prototipi digitali, ha offerto alle squadre un importante vantaggio competitivo nella realizzazione e nella sperimentazione di veicoli in grado di viaggiare più a lungo consumando meno energia. Prodotti come Autodesk AliasStudio, dotato dei migliori strumenti del settore per realizzare schizzi, modellare e visualizzare, aiutano gli studenti a realizzare più velocemente i loro modelli, catturando le idee in modo digitale, dagli schizzi iniziali fino ai modelli concettuali 3D. Questi modelli possono poi essere condivisi con le squadre di ingegneri usando un file comune e le informazioni possono essere incorporate nel prototipo digitale, risparmiando tempo e fatica.