Passare alle rinnovabili entro un anno, questo l'ambizioso obiettivo del progetto “Benefici delle rinnovabili” lanciato dall'Università Bicocca presso l'atollo di Faafu, nelle Maldive.
Il programma, finanziato da Caritas, prevede lo sviluppo di un sistema di azioni che possano portare a una decisa svolta nelle politiche energetiche dell'atollo. Partendo dall'Isola di Maghodoo, dove la Bicocca ha già avviato un percorso di tutela ambientale e della biodiversità.
«Questo progetto rappresenta per noi una sfida che vuole dimostrare come i problemi legati ai cambiamenti climatici globali possano essere affrontati unendo tutte le forze disponibili, comunità locale e non – commenta Paolo Galli, coordinatore e ricercatore del dipartimento di Biotecnologie e bioscienze dell'Ateneo - Solamente con lo sforzo congiunto di tutti, infatti, si possono ottenere miglioramenti reali dell’ambiente circostante e, di conseguenza, anche nella qualità della vita»
Nel progetto sono previsti, infatti, anche corsi di formazione all'ambiente, fornendo così alla popolazione locale gli strumenti per contrastare i cambiamenti climatici e la capacità di diffondere comportamenti virtuosi.
Tra le altre attività, previste nel programma, l'installazione di 1000 punti luce attrezzati con i nuovi LED e pannelli solari capaci di ridurre del 50% il fabbisogno di combustibile fossile.
I vantaggi di un sistema a pannelli solari sono notevoli: dall’avere costi di manutenzione minimi, all’evitare l’aumento del prezzo del petrolio e all’azzerare la produzione di emissioni nocive nell’atmosfera.
Abdulla Naseer, sindaco dell'isola di Maghodoo, commenta positivamente l'iniziativa:
«Grazie a questo progetto avremo soprattutto la possibilità di ridurre il consumo di carburante, diminuendone l’impatto sulla nostra economia. Sfruttare l’energia solare significa meno inquinamento e meno dipendenza da energie esterne»
«Il prossimo step – conclude il Sindaco - sarà lavorare sull’acqua potabile con la costruzione di un sistema fognario e di depurazione».