Rinnovabili ed efficienza: le domande del Coordinamento Free ai partiti
In occasione della campagna elettorale, la neonata "associazione di associazioni" del settore rinnovabili ha elaborato un position paper destinato ai partiti politici. Tra domande e le proposte avanzate, spiccano la carbon tax e l'istituzione di un Tavolo permanente per il confronto con gli addetti ai lavori
21 January, 2013
Il Coordinamento Free (Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica) ha inviato ai partiti politici che si presenteranno alle prossime elezioni un position paper (vedi allegato) sulla Strategia energetica nazionale e sullo sviluppo del settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, costituito da 15 tematiche per le quali viene richiesta una risposta o una condivisione. Il Coordinamento, recentemente costituitosi, raccoglie in qualità di soci oltre venti associazioni che rappresentano questi settori, oltre a enti e altre organizzaizoni che hanno chiesto di aderire come ‘sostenitori’ (senza ruoli decisionali).
Tra le proposte/richieste di Free, la creazione di un Tavolo permanente di confronto con gli stakeholder, l’introduzione di una carbon tax, un’azione per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. Richieste di principio ma anche di carattere tecnico, a una politica che, tranne qualche eccezione, non mette ancora al centro la questione energetico-ambientale e un serio ripensamento della politica industriale del Paese.
«I politici dovrebbero fare uno sforzo per uscire dal pensiero unico e di breve periodo che li attanaglia e li rende mediocri nella loro azione, ponendosi almeno un quesito chiave: come dovremmo vivere e cosa dovremmo consumare e produrre tra 20 o 30 anni? – scrive il Coordinamento - Già provare a dare una risposta a questa domanda sarebbe un modo per capire qual è il modello di società che hanno in mente, e che ha precise implicazioni anche per il presente. Questa si chiamerebbe ... "Politica"».