Risparmio energetico, il WWF sul Rapporto ENEA: «L'inefficienza dell'efficienza italiana»
Molto severo il giudizio dell'associazione ambientalista sui dati presentati dall'ENEA: a partire dal 1990, sottolinea il WWF, la situazione è andata progressivamente peggiorando, soprattutto a causa di provvedimenti inefficaci e incoerenti
24 January, 2013
Dal 1990, il livello di efficienza energetica in Italia è diminuito in tutti i settori. Questa l'interpretazione data dal WWF al Rapporto 2011 sull'efficienza pubblicato dall'ENEA nei giorni scorsi. L'associazione ambientalista è molto critica con i provvedimenti in tema di risparmio energetico varati dagli ultimi governi, giudicati «mai coerenti e molto contraddittori». IA cominciare dagli sgravi fiscali del 55% per l’efficienza degli edifici, il cui successo, secondo il WWF, è «destinato ad autodistruggersi entro un certo periodo di tempo».
L'associazione è contraria anche alla scelta di innalzare l'aliquota della detrazione per le ristrutturazioni generiche. «Quale cittadino – chiede Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia - sceglierebbe di dover dimostrare i propri interventi di efficienza energetica per avere un 55% di sgravi fiscali quando può, molto più facilmente, accedere al 50%?».
Scelte incomprensibili, per il Panda, soprattutto in tempo di crisi, quando invece «occorrerebbe stimolare i cittadini e le aziende a un uso straordinariamente efficiente di tutte le risorse, a partire da quelle energetiche, nell’ambito del più ampio sviluppo di un’economia verde e rigenerativa».
Di qui l'ennesimo appello dell'associazione appello al futuro Parlamento «perché confermi e renda davvero efficace il 55% di sgravio fiscale per l’efficienza energetica sugli edifici».