Condizionatori: nuove norme sulle ispezioni periodiche
Approvato un decreto che introduce nuove norme in materia di verifiche periodiche degli impianti di climatizzazione. Con questo provvedimento, l'Italia punta a chiudere una procedura di infrazione aperta da Bruxelles
29 January, 2013
Il governo corre ai ripari per evitare le sanzioni dell'Unione europea in materia di efficienza energetica degli edifici. Dopo aver risolto, almeno formalmente, il problema dell'autocertificazione degli immobili in classe energetica G (vietata da un decreto recentemente pubblicato in Gazzetta, ndr), ora l'attenzione si è rivolta a un altro aspetto disatteso della Direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico nell'edilizia: la manutenzione degli impianti di climatizzazione estiva e invernale.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 21 del 25 gennaio, infatti, è apparso il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico (di concerto con i ministri delle Infrastrutture e dell'Ambiente) recante “Modifica dell'Allegato A del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia”. Il provvedimento, in particolare, introduce nuove misure riguardanti le ispezioni periodiche dei sistemi di condizionamento d'aria di potenza maggiore di 12 kW.
Più nel dettaglio, da ora in poi sarà obbligatorio integrare le “operazioni di manutenzione, esercizio e ispezione di tutte le tipologie di servizi forniti dagli impianti termici installati negli edifici, che contemplino anche una valutazione dell'efficienza dell'impianto e una consulenza agli utenti sui possibili miglioramenti e sulle soluzioni sostitutive o alternative”. Il provvedimento sostituisce l'Allegato A del decreto legislativo n. 192/2005.
Leggi il testo del decreto.