Francia a luci spente: da luglio edifici non residenziali al buio dopo l'una di notte
Un decreto voluto dal ministro francese dell'Energia vieta di tenere accese oltre l'una del mattino le luci esterne di negozi, uffici, monumenti e altri edifici non residenziali. L'illuminazione stradale resterà invariata e altre deroghe sono previste per zone turistiche e periodi di festività, ma oltralpe è già scoppiato il dibattito
31 January, 2013
Non solo vetrine e insegne pubblicitarie. La Francia prosegue nel suo progetto di razionalizzazione dell'illuminazione pubblica e di contrasto dell'inquinamento luminoso, varando un nuovo provvedimento che vieta agli edifici non residenziali di rimanere “accesi” esternamente oltre l'una del mattino. Una strada già tracciata dalla precedente amministrazione, che l'anno scorso aveva introdotto una prima serie di restrizioni a carico degli edifici commerciali, e che ora il governo Hollande sembra voler percorrere con decisione ancora maggiore.
Un decreto (vedi allegato) appena pubblicato nella Gazzetta ufficiale transalpina, infatti, vieta, a partire dal 1 luglio 2013, di tenere accesa dopo l'una di notte l'illuminazione esterna degli edifici non residenziali. Non solo negozi, dunque, ma anche monumenti, municipi, uffici pubblici in generale e stazioni ferroviarie. Esclusi dal provvedimento, oltre alle case e agli alberghi, anche i lampioni e tutta l'illuminazione stradale. Deroghe, inoltre, potranno essere previste di volta in volta dai prefetti per il periodo natalizio e in occasione di altre festività o particolari eventi turistici, nonché per determinate zone turistiche di Parigi (a cominciare dagli Champs-Élysées), Lione, Marsiglia, Nizza e di un'altra quarantina di città. Si tratta, più in dettaglio, delle "aree turistiche ad affluenza eccezionale o di animazione culturale permanente" individuate dal Codice del Lavoro (a Parigi, in particolare, l'eccezione riguarda Rue Rivoli, Place des Vosges, Rue d'Arcole, Viaduc des Arts de l’avenue Daumesnil, Boulevard Saint-Germain e il quartiere di la Butte Montmartre, oltre ai già citati Campi Elisi).
Per quanto riguarda invece le luci interne di uffici e altri locali commerciali, sarà possibile lasciarle accese al massimo per sessanta minuti oltre l'orario di chiusura. La stessa regola vale anche per le vetrine dei negozi, che dovranno inoltre restare spente fino alle 7 del mattino. Via libera, invece, ai punti luce che servono per «garantire la tutela della proprietà»
Apprezzamento per il provvedimento è stato espresso da Anpcen (Associazione nazionale per la protezione del cielo e dell'ambiente notturno), secondo la quale «le linee guida generali del testo vanno nella direzione giusta». Il decreto, voluto dal ministro dell'Ecologia e dell'Energia Delphine Batho, promette di far risparmiare una quantità di energia elettrica sufficiente a coprire il fabbisogno annuo di 750.000 famiglie, pari a circa 2 Terawattora di elettricità. Dal punto di vista ambientale, con le nuove regole Parigi conta di tagliare l'emissione in atmosfera di anidride carbonica di almeno 250.000 tonnellate l'anno.
Stime già contestate dal Syndicat de l'Eclairage, federazione che riunisce 50 aziende del settore dell'illuminazione, secondo il quale le prospettive di risparmio energetico non vanno oltre gli 0,5 Twh l'anno (leggi il comunicato stampa). Proteste sono giunte anche dai commercianti e da una parte della stampa, convinti che città più buie scoraggerebbero turisti e residenti a uscire la sera (e consumare). Il ministro Batho, però, non sembra farsi scoraggiare dalle critiche e si è detta convinta dell'efficacia del provvedimento che porta la sua firma, definendolo utile non solo dal punto di vista ambientale, ma anche "pionieristico in Europa" e apportatore di una maggiore sobrietà di fronte all'attuale crisi economica.
Leggi il comunicato del ministero francese dell'Ecologia, dello Sviluppo Sostenibile e dell'Energia
La notizia sulla stampa francese:
L'éclairage nocturne interdit dès juillet - da Le Figaro del 30.01.2013
Un arrêté restreint l'éclairage des vitrines et des bureaux la nuit - da Le Monde del 30.01.2013
Extinction des feux la nuit pour bureaux, magasins et façades en France - da Libération del 30.01.2013
Lumière interdite la nuit pour les bureaux, les magasins et les façades en France... sauf à Chartres - da France3 del 30.01.2013