Non accorpate la Direzione per il paesaggio
Riorganizzazione ministero per i beni e le attività culturali: agenda 21 italia, in audizione al senato e alla camera, chiede che non venga accorpata la direzione per il paesaggio Agenda 21 Italia: “Necessario mantenere una gestione dedicata solo al paesaggio per coordinare e raccordare le politiche a livello locale ed europeo”
27 May, 2009
Il paesaggio come risorsa da gestire e patrimonio del paese da tutelare. È questo il messaggio alla base dell’istanza presentata da Agenda 21 Italia in audizione alla settimana Commissione del Senato e della Camera a proposito dell’imminente riorganizzazione del Ministero dei Beni e delle attività culturali che sta passando sotto traccia proprio in queste settimane e prevede nello specifico un accorpamento dell’attuale Direzione dedicata al paesaggio.
“Siamo assolutamente contrari – ha sottolineato Eriuccio Nora, direttore di Agenda 21 Italia – a questo disegno del Governo che rischia fortemente di rendere marginale un bene riconosciuto invece nella nostra Costituzione al pari degli altri elementi del patrimonio culturale nazionale. Il paesaggio infatti è sempre stato trattato come una cenerentola e un provvedimento che lo accorpi con altri settori potrebbe veramente farlo scomparire.”
Il paesaggio invece è un ambito complesso che riunisce in sé i temi della biodiversità, della qualità urbana, delle grandi opere e dell’ambiente e necessita ora più che mai di azioni di valorizzazione, salvaguardia, gestione e pianificazione.
“È prioritario che la Direzione per il paesaggio – ha proseguito il direttore di Agenda 21 Italia – rimanga un punto di riferimento ed un interlocutore autorevole per le Regioni e gli Enti Locali che devono essere messi nelle condizioni di poter operare in autonomia, coordinati però da una regia unica che consenta il rispetto di un disegno organico di tutte le politiche che hanno un’incidenza a livello territoriale.”
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