Conai - Regione Abruzzo: nuovo accordo di programma
Un nuovo Accordo di Programma con il Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) per il periodo 2009-2012, è stato approvato dalla Giunta regionale. Differenziata e riciclo in primo piano
09 June, 2009
Un nuovo Accordo di Programma con il Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) per il periodo 2009-2012, è stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell'Assessore all'Ambiente. Un accordo, che prevede la realizzazione di molte attività a livello regionale che coinvolgeranno tutti gli attori del sistema di gestione integrata dei rifiuti. "Le attività di riciclo degli imballaggi e rifiuti di imballaggi - ha detto l'Assessore - nonché la loro riduzione alla fonte, rappresentano una priorità assoluta dell'attività dell'Assessorato all'Ambiente anche al fine del raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata previsti dalla normativa nazionale e dal Piano regionale di Gestione dei Rifiuti. La rinnovata collaborazione con il CONAI ha continuato - permetterà di continuare a sviluppare le iniziative tese a diffondere le buone pratiche ambientali, da parte dei cittadini e degli operatori del settore, e in questo senso - ha concluso l'Assessore - stiamo mettendo a punto una serie di protocolli d'intesa su base territoriale con Comuni ed Associazioni" Notevoli sono i risultati e gli obiettivi ottenibili attraverso l'applicazione del nuovo Accordo di Programma con il CONAI. Si prevede, infatti, in particolare:
1) di incrementare i livelli di raccolta differenziata di imballaggi e dei rifiuti di imballaggio provenienti sia da superficie pubblica sia prodotti dalla piccola - media industria e dalla distribuzione, assimilati ai rifiuti urbani nel rispetto dei criteri di assimilazione esistenti e conformemente a quanto previsto dal nuovo Accordo di Programma Quadro ANCI-CONAI;
2) promuovere, per ciascun materiale, le modalità di raccolta più idonee, secondo le indicazioni riportate nel PRGR, al fine di conseguire i risultati quantitativi stabiliti dalla normativa in vigore, nonchè soddisfare i requisiti qualitativi come da Allegati tecnici dell'Accordo Quadro ANCI - CONAI;
3) analizzare l'attuale di conferimento dei rifiuti di imballaggio secondari e terziari provenienti dalla grande industria, o comunque non assimilati ai rifiuti urbani, e laddove vengano individuate carenze e margini di miglioramento sviluppare politiche e realizzare azioni di intervento;
4) promuovere e pubblicizzare i circuiti specifici di adozione del sistema di cauzionamento degli imballaggi al fine di favorirne lo sviluppo;
5) valorizzare la raccolta dei rifiuti per tipologie omogenee, attraverso adeguati ed efficaci sistemi di filiera;
6) sviluppare un adeguato sistema di stazioni/piattaforme ecologiche per la valorizzazione/stoccaggio dei rifiuti di imballaggio raccolti in modo differenziato, quale anello di collegamento per il loro avvio al riciclo presso gli utilizzatori del territorio nazionale;
7) favorire e promuovere lo studio e l'avvio di modalità di recupero di materia, anche in forma diversa dal riciclo diretto, nel territorio regionale; 8)favorire e promuovere il mercato della materia e dei prodotti recuperati dai rifiuti, secondo gli indirizzi e le finalità del D.M. n. 203/03 (G.P.P.) e relative circolari attuative in materia;
9)limitare la produzione di rifiuti residuali, da avviare a sistemi di trattamento/smaltimento, stabilendo controlli efficaci sulla destinazione dei rifiuti di imballaggio raccolti in modo differenziato;
10)promuovere lo svolgimento di attività formative per operatori pubblici e/o privati del settore, in particolare sull'organizzazione di sistemi di gestione, efficaci, efficienti ed economici, degli imballaggi e rifiuti di imballaggi;
11)organizzare lo scambio di informazioni sulle attività di produzione e raccolta differenziata degli imballaggi, con particolare riferimento alle quantità, qualità merceologica, grado di copertura, modalità e "indici di efficienza" dei servizi comunali e/o consortili;
12) realizzare il progetto di verifica dei flussi di materiali da imballaggio, attraverso un'analisi del tipo "bottom up", delle quantità effettive di imballaggi presenti sia nei diversi flussi di rifiuti identificati (es. Raccolta Differenziata, CDR) sia nel rifiuto indifferenziato destinato allo smaltimento in discarica con la creazione di una banca dati coordinata con i dati MUD in possesso dell'ORR;
13) studiare e promuovere politiche di eco-fiscalità