L'energia pulita batte il fossile
Le fonti di energia alternativa per la prima volta hanno battuto gli investimenti sul petrolio. Lo annuncia l'Onu, anche se c'è un lato oscuro: sembra lontana la possibilità di raggiungere gli obiettivi energetici entro il 2030. - da Metro News del 9/06/2009
09 June, 2009
Di Paola Rizzi
La buona notizia è che nel 2008 per la prima volta nel mondo gli investimenti privati nelle energie rinnovabili hanno superato quelli nelle fonti fossili: 140 miliardi di dollari contro 110. Lo dice l’Unep, agenzia Onu sul programma ambientale.
La cattiva notizia è che gli obiettivi di miglioramento del 60% dell’efficienza energetica entro il 2030 fissato dall’agenzia internazionale dell’energia prevedono tassi di miglioramento annuale del 2,5%, mentre ora si viaggia attorno all’1%.
Lo ha ricordato ieri a Milano uno dei cervelloni “verdi”impegnati nella svolta ambientalista di Obama, Mark Hopkins. Uno abituato da 25 anni ad essere maltrattato dai big dell’auto di Detroit per le sue richieste di rispamio energetico: “Ora molti di quei manager non hanno più un lavoro. Ora possiamo dire che avrebbero dovuto ascoltarci”.
È dalla crisi, ricorda Hopkins, che nasce la scommessa verde di Obama, soldi dello Stato per finanziare la riconversione verde dell’industria e creare nuovi nuovi posti di lavoro: “L’auto del futuro sarà ibrida. Ma l’altro fronte è il trasporto pubblico, che in America non esiste”. Ma il potere di Obama non è assoluto, ricorda Hopkins: in uno Stato federale il presidente deve trattare con il Senato e molti Stati Usa sono ecoscettici. Una cartina di tornasole sarà il vertice di Copenhagen a dicembre sui gas serra, in vista del quale un pool di associazioni ambientaliste ha presentato ieri un protocollo: mantenere l'aumento di temperatura sotto i 2 gradi e tagliare le emissioni serra dell'80% entro il 2050.