Aduc: «Troppo cari i servizi dell'Ama»
L'associazione di tutela dei consumatori denuncia: «Troppe società del gruppo Ama, fanno lievitare i costi amministrativi». Criticate anche le modalità di pagamento, che l'Aduc giudica «vessatorie»
01 July, 2009
I servizi dell'Ama costano troppo. Lo sostiene l'Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori, che per bocca del suo segretario, Primo Mastrantoni, denuncia: « Ok, il prezzo è giusto. Si dice di un prodotto o di un servizio le cui qualità equivalgono al costo. Non è così per i servizi resi dall'Ama, l'azienda comunale che cura la pulizia delle strade e tutti i servizi necessari alla gestione dell'intero ciclo dei rifiuti: raccolta, trattamento, smaltimento, riciclo, recupero di energia». A contribuire a far lievitare i costi, secondo l'Aduc, c'è la suddivisione del gruppo Ama in ben nove società, «i cui costi amministrativi ricadono sulle tasche dei cittadini romani». Il risultato? Tariffe molto salate. «Per esempio – denuncia l'associazione – per una casa di 100 metri quadrati abitata da 2 persone si pagano 372 euro l'anno di Ta.Ri». L'Aduc se la prende anche con il “tributo provinciale” di 7,12 euro, giudicato «incomprensibile». Criticate, infine, anche le modalità di pagamento, che comportano spesso dei costi aggiuntivi per gli utenti: «Si può pagare con carta di credito telefonando, però, al numero 199..., che è a pagamento; si può pagare su internet, alle Poste o alla Sisal, con addebito di commissione».